Dopo il caos di un accordo con Carlo Calenda andato male e un caos dal punto di vista dei programmi elettorali (puntare sull’Agenda Draghi oppure virare più a sinistra?) Enrico Letta evoca l’addio dalla segreteria in caso di flop elettorale in una intervista rilasciata a La Stampa.
Enrico Letta evoca l’addio dalla segreteria in caso di flop elettorale
Le elezioni politiche del 25 settembre sono alle porte, e la segreteria del Partito Democratico si è posta un obiettivo chiaro: prendere un voto in più di Giorgia Meloni e di Fratelli d’Italia così da essere, almeno, il partito più rappresentativo in Parlamento. Se questo però non dovesse accadere, però, il segretario del Partito Democratico ha lasciato intendere che potrebbe lasciare il suo incarico. “Ma quando vedo i sondaggi sono preoccupato fino a un certo punto: noi abbiamo il ruolo di partito guida – ha infatti dichiarato a La Stampa – come segretario ho preso il testimone da Nicola Zingaretti e lo passerò al mio successore, che spero sarà una donna. Ho imparato nella vita che non si sta bene solo a capotavola“.
Agenda Draghi sì o no?
Per quanto invece riguarda l’Agenda Draghi, che pareva essere il punto di riferimento del Pd per la campagna elettorale, Enrico Letta pare voler ritrattare “La parola agenda porta malissimo, togliamola dal tavolo” ha commentato Letta.