Perchè si vota con la matita alle elezioni? Ecco la risposta ad una domanda che spesso si pongono molti elettori.
Elezioni, perchè si vota con la matita?
Alle elezioni politiche che si terranno il 25 settembre si voterà, come da tradizione, con la matita. Ma come mai, nell’epoca del digitale, si tende a mantenere ancora questa sistema? La risposta sta nel fatto che quelle consegnate all’elettore al momento del voto sono “copiative”, ossia fatte da un impasto di colorante solubile in acqua (blu di metilene o violetto di metile), misto a talco e a un collante (gomma adragante) che conferisce resistenza (quindi, di conseguenza, bagnare la matita con la saliva non serve a nulla). Ciò le rende particolarmente adatte per votare perché il loro tratto, a differenza di quanto potrebbero pensare in molti, non è cancellabile. Questa caratteristica delle matite, inoltre, distoglie dal compiere brogli alterando le schede già votate.
Tale sistema di voto, quindi, rimangono ancora oggi il sistema preferito dal ministero degli Interni.
Matita, una tradizione che arriva all’oggi
Le matite date all’elettore al momento del voto, oltre ad essere matite “copiative”, è bene sottolineare che sono anche uguali per tutti, il che sta a significare che non è possibile identificare l’elettore dal tratto che compare sulla scheda, garantendo in questo modo la segretezza del voto espresso.