Elezioni Serbia: si preannuncia un trionfo del Presidente uscente, il filorusso Aleksandar Vučić. A un passo dal suo secondo mandato, promette ai suoi elettori “un governo molto forte e stabile”. Ha assicurato che continuerà ad intrattenere buoni rapporti con la Russia: “Proseguiremo nella politica di neutralità militare”.
Elezioni Serbia, secondo mandato per il filorusso Aleksandar Vučić
Domenica 3 aprile in Serbia si è votato per le elezioni presidenziali, oltre che per le parlamentari anticipate e le amministrative in diversi comuni. I serbi sono andati alle urne per scegliere i nuovi membri del parlamento e il nuovo Presidente della Repubblica. Il leader uscente Aleksandar Vučić, noto per le sue posizioni filorusse, sembra al momento imbattibile. Capo del Partito Progressista Serbo di centrodestra, Vučić ha per ora raccolto il 50% dei voti scrutinati e, secondo le proiezioni, sarà rieletto per un secondo mandato con il 60% delle preferenze già al primo turno.
Il leader nazionalista 52enne è una colonna della politica serba dal 2012. Dopo diversi mandati come ministro e Primo Ministro, ha ottenuto la carica di Presidente nel 2017. Nel corso degli anni, Vučić è riuscito a consolidare molto potere nelle proprie mani. In meno di un decennio il Partito Progressista Serbo ha raccolto oltre 700mila membri, un decimo della popolazione serba. Il motivo principale di una tale massa di seguaci è che è quasi impossibile ottenere un lavoro in ambito pubblico e in imprese di proprietà dello stato senza una tessera del partito. Lo stretto controllo esercitato da Vučić e dai suoi alleati su televisione e giornali rende inoltre molto complicato il lavoro dell’opposizione, che non riesce a far sentire la propria voce.
Vučić: “Prometto un governo forte, resteremo neutrali”
Una vittoria schiacciante per Vučić che pare ormai certa. “Un enorme grazie ai cittadini” -ha annunciato il leader serbo secondo il Financial Times- “Sono infinitamente orgoglioso e infinitamente felice. Credo in una vittoria significativa e convincente e credo che tutti otterranno ciò che si meritano”. Nel suo discorso agli elettori, il neopresidente ha promesso: “Il prossimo governo sarà molto forte e stabile. Proseguirà l’alleanza con l’Unione degli ungheresi di Voivodina, con cui sarà garantita la maggioranza assoluta“.
Uno degli obiettivi annunciati di Vučić è di mantenere un buon rapporto con la Russia. Il Presidente non ha intenzione di schierarsi contro il Cremlino come ha spiegato ad una giornalista russa : “Dobbiamo vedere cosa fare per ciò che concerne il petrolio, vi saranno colloqui sul gas. Continueremo ad affrontare tali problemi, ma quello che è importante per gli europei, per i russi e per gli americani è che proseguiremo nella politica di neutralità militare e non aderiremo ad alcuna alleanza militare“.
Negli ultimi anni Vučić ha puntato su politiche che hanno dato priorità alla crescita economica del paese balcanico. Da anni ormai, il leader serbo gioca sulla linea della neutralità, mantenendosi in buoni rapporti con l’Occidente pur restando in stretto contatto con la Russia. Per quanto riguarda l’invasione dell’Ucraina, Vučić ha condannato l’attacco ma si è opposto alle sanzioni dell’Unione Europea verso il Cremlino.