Si avvicinano le elezioni amministrative di Torino, precedentemente previste per la scorsa primavera ma rimandate a causa della pandemia. I cittadini sono chiamati a recarsi alle urne per scegliere il sindaco del capoluogo piemontese. Saranno 13 i candidati in lizza. Tra loro il candidato del centrodestra Paolo Damilano e il candidato del centrosinistra Stefano Lo Russo. Non si ricandiderà l’attuale prima cittadina Chiara Appendino, come aveva già dichiarato sui social network. Al suo posto, alle elezioni Torino 2021 il Movimento 5 Stelle presenta Valentina Sganga.
Elezioni Torino 2021: le date
Le elezioni amministrative di Torino, insieme a quelle di altri 19 capoluoghi italiani, si terranno di domenica 3 Ottobre e Lunedì 4 Ottobre. In caso di eventuali ballottaggi, nel caso in cui nessun candidato prevalga con il 50% delle preferenze, si tornerà alle urne il 17 e il 18 Ottobre. Le urne resteranno aperte dalle 7 alle 23 di domenica, mentre chiuderanno alle 15 di lunedì.
Elezioni Torino 2021, i candidati sindaco
Ecco la lista ufficiale dei 13 candidati, dei quali undici uomini e due donne:
- Valentina Sganga (M5S) – In Sala Rossa come consigliera comunale e capogruppo nella legislatura uscente, sostituisce per il Movimento 5 Stelle l’attuale sindaca Chiara Appendino (dopo aver sconfitto Andrea Russi), che non si ricandiderà. Si è laureata con lode in Scienze del Governo e dell’Amministrazione nel 2013, quando viene premiata per la miglior tesi di ricerca da Piero Fassino, ai tempi sindaco. Comincia la sua carriera politica nel 2010, quando partecipa alla raccolta firme per il referendum sull’acqua pubblica. Dal 2016 è consigliera comunale e nel 2018 diventa capogruppo del M5S in Comune. Tra le sue priorità il lavoro, la salvaguardia dell’ambiente e la lotta al cambiamento climatico. Le sue proposte includono mobilità e abilità sostenibile, oltre alla riqualificazione del comprensorio industriale di Mirafiori. In seguito alla sua candidatura, ha dichiarato: “E’ una grande responsabilità che affronterò con determinazione e impegno”
- Paolo Damilano (FDI, Lega, FI, Popolo della Famiglia) – Imprenditore torinese nato nel 1965, è il candidato a sindaco di Torino per la coalizione del centrodestra. Tra i punti principali del suo programma ci sono l’economia, il lavoro, la tutela del territorio e dei cittadini. Si presenta sul suo sito web: “Mi chiamo Paolo Damilano, sono torinese. Sì, perché è molto più di un dato anagrafico: è un misto di carattere, storia, orgoglio, è una memoria stratificata di cui non è facile essere all’altezza, ma a cui nessuno di noi rinuncerebbe per nulla al mondo”. È appoggiato dalle seguenti liste: Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Popolo della Famiglia, Sì Tav Sì Lavoro, Progresso Torino, Torino Città Futura e Torino Bellissima.
- Stefano Lo Russo (PD) – 45 anni, docente di geologia al Politecnico di Torino, è il candidato del centrosinistra. Assessore comunale all’Urbanistica dal 2011 al 2016 nella giunta di Piero Fassino. Ha commentato così la vittoria alle primarie: “Questo non è un punto di arrivo ma di partenza, ora tutti uniti per portare a casa il vero obiettivo: la vittoria del centrosinistra a Torino”. Si presenta alle urne appoggiato da Pd, Moderati, Articolo 1, Sinistra Ecologista, Lista Civica per Lo Russo e Torino Domani.
- Angelo D’Orsi (Sinistra Radicale) – Storico, giornalista e accademico di 74 anni, sarà il candidato a sindaco di Sinistra Radicale. Ad appoggiarlo le liste di Rifondazione Comunista, Sinistra Anticapitalista, DemA, Torino Ecosolidale, Potere al Popolo e PCI. Nel suo programma, si pone come obiettivo la promozione della cultura: “In una Torino già segnata dalla decadenza e dalla frammentazione interna – dice – c’è come non mai bisogno di cultura. Cinema e teatri, come tutti i luoghi della cultura, sono la cornice ideale per rinvigorire la struttura sociale della nostra città, che è sempre stata una fervente fucina creativa”.
- Greta Giusy Di Cristina (Partito Comunista, Torino Città Futura) – È la candidata a sindaca di Torino del Partito Comunista e di Torino Città Futura. Ha 40 anni, è siciliana ed è un’insegnate di inglese, oltre che project designer per programmi comunitari. Tra i punti principali del suo programma c’è la lotta al gap di genere.
- Davide Betti Balducci (Partito Gay, Partito Animalista Italiano) – ex centrodestra, si candida a sindaco di Torino sostenuto dal Partito Gay e dal Partito Animalista Italiano. È il presidente nazionale di Diritti e Libertà per l’Italia. In passato è stato eletto più volte Consigliere Comunale come indipendente in lista civica. Recentemente si è espresso sul suo impegno politico: “Puoi votare come sempre e aspettarti quello che ti trovi, oppure puoi cambiare il tuo modo di votare e combattere insieme a noi per il rispetto delle libertà”
- Ugo Mattei (Futura Torino) – 60 anni, professore di Diritto Privato all’Università di Torino, è il candidato a sindaco di Futura Torino. In un’intervista a La Stampa, ha dichiarato di voler combattere l’oligarchia: “Meno potere al Comune e più alle circoscrizioni”
- Roberto Salerno (Mat-Movimento Ambientalista Torino) – 66 anni, ex deputato per Alleanza Nazionale, è il candidato a sindaco della lista Movimento Ambientalista Torino.
- Ivano Verra (Italexit, Noi Cittadini) – Architetto torinese di 57 anni, è il candidato a sindaco per Italexit e Noi Cittadini.
- Paolo Alonge (Movimento 3V, Vaccini Vogliamo Verità) – Ingegnere di 49 anni, si candida per il Movimento 3V in rappresentazione del movimento No Vax.
- Lorenzo Varaldo (Divieto di Licenziare) – Insegnante, è il candidato a sindaco di Torino di Divieto di Licenziare.
- Emilio Mazza (Torino Capitale d’Europa Basta Isee) – è il candidato a sindaco della lista Torino Capitale d’Europa Basta Isee. Sono stati gli ultimi a presentare la documentazione per la candidatura.
- Massimo Chiesi (Partito Comunista dei Lavoratori) – è il candidato a sindaco del Partito Comunista dei Lavoratori.
Elezioni Torino, l’ultimo precedente
Durante le scorse elezioni, svolte a Torino nel 2016, vinse al ballottaggio Chiara Appendino con il Movimento 5 Stelle. L’attuale primo cittadino conquistò 202.764 voti con il 54,56% dei consensi (al primo il 30,92% e oltre 118mila voti). Il centrosinistra, capeggiato da Piero Franco Rodolfo Fassino, sostenuto da quattro liste (Partito Democratico, Moderati, Per Fassino e Sinistra per la Città), ottenne 160mila voti al primo turno e 168.880 al secondo: Fassino non sorpassò i pentastellati e si fermò al 45,44%.
Niente da fare anche per Alberto Morano del centrodestra che, insieme a Lega Nord, Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale e Lavoriamo Insieme, prese soltanto 32mila voti (8,39%). Insuccesso politico anche per Osvaldo Napoli con Forza Italia, Salviamo l’Oftalmico e Un sogno per Torino (5,32%). A seguire altri 13 candidati a sindaco, tutti sotto i quattro punti percentuali. Per quanto concerne i votanti, al primo turno furono 397.811 (percentuale del 57,18%) su 695.740 aventi diritto, nel secondo turno si recarono alle urne in 378.586 (54,41%).