Elly Schlein conferma il suo supporto ai diritti LGBTQ: “Andrò al Pride, voglio ridurre la distanza sul tema tra l’Italia e il Nord Europa”. La segretaria del PD ha dichiarato i suoi obiettivi in una recente intervista a Vogue: “Non abbiamo nemmeno una legge contro la discriminazione”.
Elly Schlein e il supporto ai diritti LGBTQ: “Andrò al Pride”
Nel corso dell’ormai famigerata intervista concessa a Vogue da Elly Schlein, la segretaria del Partito Democratico non ha parlato solo di moda e colori. La politica ha ribadito il suo saldo supporto alla causa dei diritti LGBTQ, e la sua intenzione di rendere l’Italia un paese più progressista sul tema. “Vorrei ridurre la distanza che ci divide dai Paesi del Nord Europa.” -spiega Elly Schlein- “Noi non abbiamo nemmeno una legge contro l’odio e la discriminazione, quella che ha portato avanti Alessandro Zan, con cui lavoriamo tutti i giorni, affossata dalla destra con quel vergognoso applauso nell’Aula del Senato”.
A questo scopo, la segretaria del PD ha intenzione di dimostrare il suo appoggio con gesti concreti: “Andrò al Pride. È un mese di orgoglio e di rivendicazione. Come tante e tanti altri, lo celebro andando alle manifestazioni nelle città, molto partecipate non solo dalla comunità Lgbtq+, ma da tutti quelli che non vogliono vivere nel Medioevo dei diritti e andare verso l’Europa e verso il futuro”.
La segretaria del PD ricorda Lucy Salani: “La sua scomparsa un dolore enorme”
Nell’intervista Elly Schlein ha parlato anche della morte di Lucy Salani, la “nonna trans” d’Italia sopravvissuta ai campi di concentramento nazifascisti: “Che dolore enorme la scomparsa di Lucy Salani. A 98 anni era la donna trans più longeva d’Italia, una delle poche sopravvissute al campo di concentramento di Dachau ancora in vita. Ci eravamo viste qualche mese fa, gli occhi sempre vivaci e pieni di luce. La forza con cui ha affrontato una vita intensa, di impegno, di resistenza, di testimonianza per la libertà. Mancherà tantissimo”.