Elly Schlein dichiara guerra a Giorgia Meloni dopo la vittoria alle primarie: “Saremo un problema per il suo governo, organizzeremo l’opposizione”. La nuova segretaria del Partito Democratico suona la carica: “Siamo vivi e pronti a rialzarci”.
Elly Schlein dichiara guerra a Giorgia Meloni: “Saremo un problema per lei”
Con il 53,8% delle preferenze, Elly Schlein ha battuto Stefano Bonaccini alle primarie ed è stata eletta nuova segretaria del Partito Democratico. “Il popolo democratico è vivo, c’è ed è pronto a rialzarsi con una linea chiara.” -ha affermato la Schlein durante il suo primo discorso dopo la vittoria alla sede del suo comitato- “Anche questa volta non ci hanno visto arrivare. Non dobbiamo tradire questa fiducia. Mi hanno colpito tanto le donne di più di cento anni che sono andate a votare per me e che hanno detto che erano novanta anni che aspettavano di votare per una segretaria”.
Elly Schlein coglie l’occasione per dichiarare guerra al Governo Meloni: “Saremo un problema per il governo Meloni, saremo qui. Daremo un contributo a organizzare le opposizioni a difesa dei poveri, contro un governo che li colpisce, saremo a difesa della scuola pubblica nel momento in cui il governo tace davanti a una aggressione squadrista. Staremo a fare e barricate contro ogni taglio alla sanità”.
Le congratulazioni di Bonaccini e della Presidente del Consiglio: “Che la sinistra guardi avanti”
Stefano Bonaccini ha accettato la sconfitta e ha fatto i complimenti alla rivale, promettendole supporto: “La prima cosa che chiedo è mandare un applauso a Elly Schlein. L’ho sentita e le ho fatto i complimenti. In bocca al lupo per la grande responsabilità che assume alla guida del partito. Ha prevalso Elly e io sono a disposizione per dare una mano”. Anche la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha applaudito l’elezione di una donna alla guida del PD: “Congratulazioni a Elly Schlein e complimenti al Pd per la mobilitazione dei suoi elettori nel congresso. Spero che l’elezione di una giovane donna alla guida di via del Nazareno possa aiutare la sinistra a guardare avanti e non indietro“.