Elly Schlein continua a far discutere dopo la sua intervista a Vogue. Così la stessa direttrice della rivista ha voluto difendere e rispondere alle critiche. Ormai l’intervista sul web alla segretaria del Pd ha fatto il giro del mondo.
Elly Schlein, la direttrice di Vogue risponde alle critiche
Francesca Ragazzi è la direttrice di Vogue che in queste ore, ancora di più, vede il titolo del proprio giornale ovunque dopo l’intervista alla segretaria dei dem Elly Schlein ma soprattutto a seguito delle polemiche che la stessa ha suscitato. Inoltre, le sue parole su Vogue hanno fatto il giro del mondo, dalla Spagna alla Gran Bretagna arrivando fino agli Stati Uniti. Dunque, la direttrice su quotidiano.net ha voluto in qualche modo rispondere alle critiche. “Schlein ci piaceva, rappresenta i nostri valori, quelli della diversità, dell’inclusività, i diritti civili, la sostenibilità, l’accoglienza. Parlando di tutto questo, si allineava a noi come giornale, su tutte le piattaforme, facendolo con un linguaggio che è anche digitale. Questa intervista è già sul web, uscirà in edicola il 3 maggio. Oggi il contenuto è più importante del suo contenitore”.
In difesa della segretaria Pd
Per la direttrice di Vogue, la segretaria dei dem con questa intervista ha conquistato sicuramente un pubblico più giovane. “Per farsi conoscere alle nuove generazioni dove, come la stessa Schlein dice, sta emergendo una nuova consapevolezza. Lei ha già una platea, ora va a conquistare una audience più giovane, cercando la condivisione di certi valori, con una visione già internazionale”. Per la Ragazzi il fatto che Schlein sia una donna ha influito: “Schlein è nel mirino perché è una donna giovane in politica, un fatto che non è accettato ancora. Se poi parli anche di moda…”.
Sulle critiche politiche: “Non è questione di appartenenza o di pagelle o di giudizi. Schlein va su Vogue perché è una donna moderna del cambiamento. Ci siamo attenuti a conoscerla. A darle uno spazio: un atto di conoscenza, accoglienza. Un atto anche politico”.