Ema Stokholma e Angelo Madonia, c’è aria di convivenza per la coppia: “Ha le chiavi di casa, è una cosa seria”. La speaker e il ballerino hanno ufficializzato il loro amore negli scorsi giorni e pare siano pronti a fare il passo successivo.
Ema Stokholma e Angelo Madonia sono pronti alla convivenza?
La storia d’amore tra Ema Stokholma e Angelo Madonia continua ad essere il pezzo forte di questa edizione di Ballando con le stelle. La conduttrice radiofonica e il ballerino hanno finalmente ufficializzato la loro relazione dopo settimane di voci di corridoio. I due, inizialmente, hanno provato a mantenere un certo riserbo. Angelo, in particolare, era un po’ riluttante all’annunciare in pubblico il suo amore: “Siamo stati molto riservati, trovo giusto preservare un certo aspetto della coppia.” Ema è stata invece molto più candida: “Mi imbarazzo perché c’è dell’amore“. Ora che la coppia è uscita allo scoperto, però, il gossip non si è calmato, anzi. Secondo il settimanale Nuovo, Ema ed Angelo sarebbero già pronti a fare il passo successivo, la convivenza. Una fonte vicina al giornale è sicura che la speaker abbia già cominciato il trasloco verso una nuova casa e che presto sarà raggiunta dal ballerino.
La nuova coppia non perde tempo: “È una cosa seria, lui ha già le chiavi”
Le recenti dichiarazioni della nuova coppia non fanno che confermare le teorie di Nuovo. Ema Stokholma ha parlato nel dettaglio della sua storia con Madonia nel corso delle ultime puntate di Ballando. La conduttrice ha spiegato i motivi che li hanno spinti a muoversi con cautela all’inizio: “Inizialmente gli chiedevo di trattenerci un po’ visto che non sapevamo cosa stesse accadendo tra noi… Lui l’ha presa seriamente e quando io ho iniziato ad espormi lui continuava a tenersi”. Adesso, tuttavia, i due non hanno più alcun dubbio: “Alla fine Angelo è una persona molto seria e quindi sto imparando a conoscerlo ed a capire che posso anche espormi, non ho tanta paura del futuro. Ha le chiavi di casa. È una cosa seria. Io forse mi ero messa un sacco paletti e forse avevo bisogno di qualcuno che non li rispettasse“.