Emilia Romagna, il maltempo non si ferma anzi peggiora sempre di più la situazione. Nella notte altre evacuazioni e purtroppo si devono registrare anche due vittime, due anziani che non sono riusciti a salvarsi.
Emilia Romagna, due vittime per il maltempo
Il maltempo continua a tormentare buona parte dell’Emilia Romagna che con l’ultima allerta deve fare i conti con altre due vittime. Un anziano è morto annegato al piano terra della sua abitazione in via Firenze a Forlì vicino agli argini del fiume Montone. Un altro morto anche a Ronta di Cesena in via Masiera Seconda. Si tratta di un uomo di 70 anni. Risulta ancora dispersa la moglie.
“La situazione continua ad essere grave”, afferma, a Sky TG24, il vice capo Dipartimento della Protezione civile Titti Postiglione sottolineando che “le precipitazioni sono ancora in corso, dureranno diverse ore, continueranno a crescere i fiumi e registreremo ancora movimenti franosi”.
Migliaia di evacuazioni tra a Faenza, Cesena e Forlì
Nella notte ci sono state migliaia di evacuazioni con i soccorsi che hanno lavorato tra mille difficoltà. I sindaci stanno cercando di informare ed aggiornare i cittadini sulla situazione ma soprattutto sui pericoli ancora in corso.
A Forlì “abbiamo avuto una notte da incubo e il risveglio è veramente drammatico perché la città è piegata nella stragrande maggioranza dei suoi quartieri”, ha detto, intervenendo a Sky Tg 24, il sindaco della città romagnola, Gian Luca Zattini. “Abbiamo avuto precipitazioni enormi – ha osservato – una mezza città è sott’acqua, abbiamo avuto migliaia di segnalazioni di aiuto per persone che hanno rischiato veramente la vita, abbiamo avuto un morto, abbiamo un disperso che speriamo ancora di trovare in salute ma siamo molto preoccupati”.
“È complessa la viabilità, con molte strade allagate, gli spostamenti sono difficili se non con mezzi attrezzati, ci sono problemi anche sulla viabilità nazionale, si consiglia di evitare alcune arterie e sono sconsigliati i movimenti da Sud. C’è l’interruzione dei servizi ferroviari regionali e tutta la tratta adriatica deviata sulla tirrenica; l’invito è adottare misure di massima cautela, l’emergenza non è assolutamente finita, bisogna ascoltare le indicazioni, le operazioni di soccorso possono essere complesse e mettere a rischio i soccorritori”. Così il vice capo Dipartimento Protezione Civile, Titti Postiglione, a Rai News.
“Il Centro operativo comunale e i soccorsi sono stati operativi per tutta la notte, con un grandissimo apporto di volontari che ci sono venuti in aiuto. Siamo stati costretti ad evacuare moltissime persone durante la notte“. Lo afferma il sindaco di Ravenna. “Abbiamo passato una nottata che non potremo mai più dimenticare. Un’alluvione che la storia della nostra città non aveva mai conosciuto. Qualcosa di inimmaginabile”. Così il sindaco di Faenza Massimo Isola.