Eminem al Super Bowl: oltre al quasi ovvio ed assicurato spettacolo del cantante, l’evento sportivo più importante negli Stati Uniti ha registrato anche un gesto contro il razzismo.
Eminem al Super Bowl contro il razzismo
Il Super Bowl regala sempre emozioni e non solo quelle sportive. Un evento planetario che diventa occasione di spettacolo ma anche la possibilità di lanciare messaggi attuali. Com’è accaduto durante l’esibizione nell’intervallo dei rapper e dei re dell’hip hop come Dr. Dre, Snoop Dogg, 50 Cent ed Eminem.
Proprio Eminem è stato protagonista di un gesto poi finito su tutti i social: quando ha terminato di cantare «Lose Yourself», Eminem si è inginocchiato. Un gesto contro il razzismo, un gesto-tributo all’ex quarterback dei San Francisco 49ers Colin Kaepernick, che per primo si inginocchiò nel 2016 per protestare contro i modi violenti utilizzati dalla polizia nel 2016 iniziando a compiere e lanciare questo messaggio tra gli sportivi, soprattutto negli Stai Uniti. Negli ultimi anni, questo gesto si è trasferito anche nel calcio europeo tra giocatori di club e nazionali.
Le reazioni della Lega
Poche ore prima dello spettacolo era stata diffusa la notizia che la Nfl avesse negato a Eminem la possibilità di compiere il gesto, che invece il cantante ha fatto davanti a milioni di spettatori. “Abbiamo guardato tutti gli elementi dello spettacolo durante le prove di questa settimana ed eravamo consapevoli che Eminem l’avrebbe fatto”, ha poi precisato il portavoce della lega, Brian McCarthy. Il gesto al di là delle approvazioni è stato lanciato ed è arrivato forte e chiaro.
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