Chi è Enea Sala, il bambino protagonista di Rapito, ultimo film di Marco Bellocchio. Alla sua prima esperienza come attore, ha già conquistato il pubblico italiano con la sua interpretazione. La mamma: “Un’avventura splendida ma impegnativa”.
Chi è Enea Sala, il bambino protagonista di Rapito
Il nuovo film di Marco Bellocchio è Rapito, pellicola in costume ambientata nel 1858 che racconta la storia vera di un bambino, Edgardo Morata, strappato alla sua famiglia ebrea dallo Stato Pontificio per poi essere cresciuto come cattolico sotto l’occhio attento di Papa Pio IX. Nel ruolo di protagonista vi è il piccolo Enea Sala, giovanissimo attore di 8 anni nato a San Damaso, in provincia di Modena. Scelto da Bellocchio dopo mesi di audizioni, ha colpito il regista con la sua grande spontaneità e naturalezza. La sua interpretazione ha colpito molto il pubblico del Festival di Cannes, sebbene il film non sia riuscito a vincere l’agognata Palma d’oro.
Il set di Rapito ha rappresentato il suo debutto nel mondo del cinema per Enea, che è parso molto entusiasta della sua esperienza in un’intervista concessa al settimanale modenese Vivo: “Mi sono proprio divertito, è stato molto bello. Ho conosciuto un sacco di attori molto bravi e molto simpatici”. Il giovanissimo attore ha affermato che lavorare con Bellocchio è stato come “avere un altro nonno” e di essersi trovato molto bene con la sua “mamma” e il suo “papà” sul set, Fausto Russo Alesi e Barbara Ronchi: “Mi sono trovato bene con tutti e due, però ho lavorato di più con la madre che col padre, quindi forse ho fatto più amicizia con Barbara Ronchi. Ma solo per questo”.
L’intervista a mamma Chiara: “È stata un’avventura splendida, ma impegnativa”
Enea ha riempito d’orgoglio i suoi genitori, Gianluca Sala e Chiara Betelli, grandi appassionati di cinema e teatro. Intervistata da Vivo, mamma Chiara ha parlato dell’esperienza sul set della sua famiglia: “Siamo arrivati ai provini per caso. A gennaio-febbraio dell’anno scorso, abbiamo girato un video a casa, col cellulare. E l’abbiamo spedito. Da lì è partita tutta una serie di selezioni che sono durate dei mesi. La scelta definitiva di Enea è avvenuta a giugno, dopodiché le riprese sono partite quasi subito. Abbiamo passato l’estate sul set. l’abbiamo seguito sempre, però anche dandoci dei turni, coinvolgendo i nonni. È stata un’avventura splendida, ma anche impegnativa. Un bel tour de force“. Sebbene adesso la priorità di Enea sia la scuola, Chiara non esclude un suo possibile ritorno in un film in futuro: “Se fosse come questo, volentieri. Il problema è questo: è stato tutto così magico da temere che una nuova esperienza non sia all’altezza di questa”.