Escherichia coli in mare in Emilia Romagna: allarme rientrato. Dalle 15 del 29 luglio verrà revocato il divieto di balneazione e sarà possibile fare il bagno. L’assessore Priolo: “Indicatori nella norma, non possiamo escludere che il problema si ripresenti”.
Escherichia coli, allarme rientrato in Emilia Romagna: stop al divieto di balneazione
Buone notizie per i bagnanti della costiera romagnola. I parametri dell’escherichia coli sono tornati normali in tutti i tratti di spiaggia in cui era scattato il divieto di balneazione. La presenza eccessiva di escherichia coli ed enterococchi intestinali in mare aveva portato infatti ad un divieto temporaneo in 28 punti della costiera emiliano-romagnola. Entro le 15 di oggi, 29 luglio, sarà possibile tornare a farsi il bagno nel mare riminese, anche nelle zone vietate. Per la conferma della revoca del divieto si attende un’ordinanza da parte dei sindaci.
L’assessore all’ambiente Priolo: “Indicatori nella norma, il problema potrebbe ripresentarsi”
La conferma del rientrato allarme arriva dall’assessore regionale all’ambiente Irene Priolo, che ha spiegato la situazione in una conferenza stampa: “I campionamenti sono stati completati: tutti gli indicatori dell’Escherichia Coli sono rientrati nella norma. Eravamo convinti che il provvedimento sarebbe rientrato rapidamente. Possiamo ricondurre quanto avvenuto alle particolari situazioni di questo momento. Per la prima volta è stato registrato il superamento di 40-41 gradi in 12 stazioni e questo non avveniva da 60 anni. E mai avevamo avuto una temperatura del mare oltre i 29 gradi”.
L’assessore non ha tuttavia escluso che i valori possano aumentare nuovamente: “Non possiamo escludere che si ripresenti, non ho la sfera di cristallo. Però credo sia difficile ai livelli di martedì perché nel frattempo abbiamo avuto piogge e mareggiate. Inoltre il fenomeno è rientrato in 24 ore”. Per la prossima rilevazione si dovrà aspettare il 22 agosto: “Continueremo a fare un lavoro di controllo, ma questo è stato un episodio puntuale, legato alle temperature estreme”.