L’allarme delle ONG, aumentano le esecuzioni in Iran: quasi il doppio nel 2022. Le organizzazioni per i diritti umani definiscono il regime iraniano una vera e propria “macchina per uccidere”: tutti i dati raccolti.
Quasi il doppio delle esecuzioni in Iran nel 2022, l’allarme delle ONG
Le Organizzazioni per i diritti umani segnalano preoccupanti dati in arrivo dall’Iran. Secondo l’organizzazione no profit norvegese IHR, Iranian Human Rights, ed ECPM, e la fondazione parigina Together Against the Death Penalty, le esecuzioni capitali ordinate dal regime iraniano sono aumentate del 75% nel 2022. Sono circa 582 le persone condannate a morte nell’ultimo anno. Secondo le due ONG si tratta della cifra più alta per l’Iran dal 2015. Questo aumento è senz’altro conseguenza della violenta repressione delle proteste che stanno scuotendo il paese dallo scorso autunno dopo la morte di Mahsa Amini.
Tensione alta in Iran, in arrivo telecamere per controllare il velo delle donne
Nonostante il calo di interesse da parte dei media occidentali, il clima è sempre tesissimo nella Repubblica Islamica. Le contestazioni anti-governative non sono scomparse del tutto, nonostante la risposta durissima del regime. Le ultime risalgono allo scorso marzo, durante la celebrazione del Charshanbe Suri, la Festa del Fuoco. Le manifestazioni esplose in tante città iraniane si sono chiuse con 11 morti e oltre 3mila feriti. Nelle ultime settimane, l’Iran ha deciso di stringere ulteriormente la presa. Lo scorso 30 marzo il Ministero dell’Interno iraniano ha definito il velo “uno dei fondamenti di civiltà della Nazione iraniana”. Negli scorsi giorni è stata inoltre annunciata l’installazione di telecamere intelligenti nelle strade del paese, per identificare e segnalare le donne che non indossano il velo. Le persone così riconosciute riceveranno “messaggi di avvertimento sulle conseguenze”.