Fisco, riciclo di denaro ed evasione con criptovalute: indagati 48 imprenditori cinesi a Firenze. L’operazione della Guardia di Finanza ha portato al sequestro di beni per un valore oltre i 14 milioni di euro. Eseguiti anche interventi di perquisizione in tutta Italia.
Evadevano il fisco e riciclavano denaro con le criptovalute: indagati 48 imprenditori cinesi
Firenze, un’operazione della Guardia di Finanza ha appena messo in ginocchio un vasto sistema di evasione fiscale e riciclaggio di denaro che si reggeva sulle criptovalute. Utilizzando il denaro virtuale, un gruppo di imprenditori cinesi avrebbe evaso tasse per circa 10 milioni di euro. La Guardia di Finanza ha emesso misure cautelari verso 48 persone, tutte nel settore del commercio all’ingrosso di abbigliamento e calzature. Gli indagati sono accusati di associazione a delinquere, riciclaggio e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Gli inquirenti hanno attuato il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per circa 14,5 milioni di euro. Gli agenti hanno inoltre eseguito perquisizioni in tantissime provincie italiane: Firenze, Prato, Ancona, Arezzo, Benevento, Bologna, Crotone, Forlì-Cesena, Milano, Modena, Monza-Brianza, Napoli, Padova, Reggio Emilia, Teramo, Verona e Vicenza.
Quattro indagati per associazione a delinquere: tre in carcere, uno ai domiciliari
In particolare, sono quattro i principali imprenditori perseguiti dagli investigatori, con l’accusa di associazione a delinquere. Per tre di loro è stata stabilita la custodia cautelare in carcere, l’ultimo resterà invece agli arresti domiciliari. I quattro sono accusati di aver riciclato proventi di evasione fiscale per circa 10 milioni di euro nel biennio 2018-2020. Gli altri 44 indagati sono invece accusati di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Per loro è scattato il divieto temporaneo di esercitare attività imprenditoriali.