Expo 2030, Roma ci prova e la scelta della sede è arrivata alla fase finale. Dopo Expo 2015 che si è svolto a Milano con successo, l’Italia prova il bis cercando di candidare all’evento la capitale d’Italia.
Expo 2030, Roma ci prova ma ha valide avversarie
Saranno tre i candidati presi in considerazione per l’Expo 2030: l’Italia (alle fasi finali con Roma), la Corea del Sud (con Busan) e l’Arabia Saudita (con Riyadh). La decisione verrà presa dal Bie prevista a novembre quando nel corso della 173.ma Assemblea Generale dell’Organizzazione, gli Stati membri voteranno a scrutinio segreto ed eleggeranno il paese ospitante dell’Expo 2030 secondo la regola “uno Stato, un voto”.
L’ultima edizione a Dubai
L’ultima Esposizione Universale si è svolta dal 1 ottobre 2021 al 31 marzo 2022 a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, sotto il tema “Connecting Minds, Building the Future” e ha contato più di 24 milioni di visite.
Nel 2025 l’Expo in Giappone
La prossima Esposizione Universale si terrà in Giappone, a Osaka, Kansai, nel 2025 sul tema “Progettare la società del futuro, Immaginare la nostra vita di domani”.
Le candidature al vaglio della fase finale
La candidatura dell’Italia per l’organizzazione dell’Esposizione Universale 2030 a Roma dal 1° maggio al 31 ottobre 2030 è incentrata sul tema “Persone e Territori: Rigenerazione, Inclusione e Innovazione”.
La corea, invece, punta sul tema “Trasformare il nostro mondo, navigare verso un futuro migliore”.
L’Arabia Saudita per l’organizzazione dell’Expoa Riyadh ha scelto il tema “L’era del cambiamento: insieme per un futuro lungimirante”.