A quattro mesi dalla morte di Raffaella Carrà, arriva l’affettuosa dedica di Fabio Canino. Lo storico giudice di Ballando con le Stelle racconta il suo rapporto con la Regina della TV e presenta il suo spettacolo tributo, Fiesta: “Unica e inimitabile, lei era la televisione”.
Fabio Canino e il ricordo di Raffaella Carrà: “Stordito dalla sua morte, dovevo metabolizzare il dolore”
La morte di Raffaella Carrà lo scorso luglio è stata un colpo durissimo per il pubblico televisivo italiano e per i milioni di suoi fan in tutto il mondo. La showgirl, cantante e conduttrice è stata una presenza fissa nel piccolo schermo fin dalla fine degli anni sessanta, diventando un icona dello spettacolo mondiale e un amatissimo simbolo per la comunità LGBT. Ricorda Raffaella Carrà anche Fabio Canino, personaggio televisivo e giudice di Ballando con le Stelle.
In una serie di recenti interviste, il conduttore fiorentino ha raccontato la sua ammirazione per la showgirl. Si è aperto con il settimanale Visto, descrivendo lo shock provato alla notizia della sua morte: “Ero seduto sul divano di casa mia e in meno di dieci minuti mi sono arrivati centinaia di messaggi di amici, conoscenti, giornalisti che mi chiedevano interviste e un ricordo. Dovevo metabolizzare il dolore e non ho risposto a nessuno, ero stordito lo ammetto”.
Il ricordo di un fan sfegatato: “Lei era la televisione, l’antidiva per eccellenza”
In un intervista ad IoDonna, Fabio Canino ha parlato con grande affetto del suo rapporto con Raffaella Carrà. Il conduttore ha rivelato di esser stato un suo fan sfegatato fin da bambino: “Da bambino lei era la televisione. Ricordo serate in famiglia, tutti insieme, a guardarla. Sono cresciuto amando le sue canzoni, i suoi programmi e i film. Ha rappresentato un mondo che sognavo, e senza saperlo, ne avrei voluto far parte: lo spettacolo. È anche merito suo se ho scelto l’arte“.
Con il suo ingresso nel mondo dello spettacolo, Fabio Canino è poi riuscito a conoscere di persona la Regina della TV: “Si parlava con grande normalità della vita di tutti i giorni. Raffaella era l’antidiva per eccellenza. Ho scoperto la persona oltre al personaggio. Con lei non ti annoiavi mai. Era curiosa, guidata dall’intuito. Ironica e autoironica”.
Raffaella Carrà era un’icona senza tempo, impossibile da sostituire: “Lei era unica, originale e inimitabile. L’artista che si avvicina per alcune caratteristiche, in questo momento di omologazione televisiva, è Laura Pausini. Conduce e canta. Non balla ma come Raffa ama gli abiti luccicanti, le paillettes e le spalline. Ha l’ironia giusta ed è romagnola come lei. Ma è Laura Pausini e non Raffaella Carrà“.
Fiesta, lo spettacolo dedicato a Raffaella Carrà: “Ci prendevano per matti, è un tributo dal cuore”
Dal 26 Ottobre, Fabio Canino sta mettendo in scena Fiesta, la commedia teatrale dedicata a Raffaella Carrà. Il fortunatissimo progetto teatrale di Canino ha debuttato nel 2001, e all’epoca la stessa Raffaella, colpita dall’iniziativa, decise di irrompere nel teatro sorprendendo troupe e pubblico. L’autore fiorentino racconta la nascita del suo spettacolo: “Quando iniziammo a scrivere i testi per lo show ci prendevano per matti. Mi dissero “non sei Almodovar” poi lo spettacolo ebbe successo. È leggero e divertente. Si balla e canta. È un tributo a Raffa fatto con il cuore“.
Fiesta è una commedia arrembante e rocambolesca, uno spaccato del mondo LGBT senza stereotipi e luoghi comuni che celebra il mito di Raffaella Carrà. Lo spettacolo andrà in scena fino al 26 Novembre al Teatro Umberto I di Roma.