Fabiola Sciabbarrasi è stata la moglie di Pino Daniele e dopo tanto tempo si è raccontata riguardo il rapporto con l’artista napoletano. Nel programma Storie Italiane su Rai 1 si è parlato del rapporto e del ricordo di Pino così come una crisi di coppia in atto poco prima che lui morisse.
Fabiola Sciabbarrasi, la moglie di Pino Daniele, parla in un’intervista
Fabiola Sciabbarrasi, moglie di Pino Daniele, è tornata a parlare pubblicamente dopo diverso tempo sulla relazione e i sentimento con l’artista napoletano deceduto qualche anno fa. Sciabbarrasi è stata ospite del programma Storie Italiane su Rai Uno insieme a Eleonora Daniele. L’ex modella ha raccontato il rapporto con il rapporto non proprio idilliaco negli ultimi tempi.
«Io e Pino Daniele ci siamo conosciuti a casa di Massimo Troisi, un amico comune. Io ero una bambina, avevo 23 anni. Massimo è stato il nostro cupido, loro due avevano una simbiosi, erano dipendenti l’uno dall’altro. Quando Massimo mi ha chiamato per una cena banale non immaginavo che avrebbe cambiato la mia vita. Le cose importanti accadono per caso, ma mai a caso”. “Rivedere le immagini dei suoi concerti ora è ripercorrere al contrario un passaggio doloroso della nostra vita ma riportano davanti ai miei occhi tutto l’amore che c’è stato, è un filo che non si è mai interrotto. Certe luci non si spengono mai, resta l’amore, resta la musica, resta l’arte. È un privilegio quello che abbiamo condiviso e che ho potuto vivere».
Crisi di coppia prima che l’artista morisse
Così Fabiola parla della crisi di coppia che c’era poco prima che l’artista morisse. «Avrei voluto più tempo per potergli dire, grazie, scusa o ti amo», spiega, «Era un periodo in cui ci parlavamo poco, sono sicura che tutti e due abbiamo pensato di aver tempo di farlo ma non è stato così».
L’ex moglie dell’artista ha sottolineato come è difficile parlare di questo argomento che le mette ancora di più sofferenza. «Volutamente non ho mai parlato di certe cose per non sporcare la sua immagine, si tratta di una casella che ho messo da parte. Mi piace pensare che in qualche modo, anche con le parole che ho scritto, questo messaggio sia arrivato fino a là su. A volte poi le contraddizioni, il pudore dei sentimenti, la rabbia… Abbiamo pensato, perché sicuramente lo ha pensato anche lui, che avremmo avuto modo di farlo. Ma non ricordo Pino con tristezza. Era linfa di vita, lo sarà per sempre», ha concluso.