Chi era Fernando Villavicencio, candidato presidente ucciso in Ecuador. Il giornalista e attivista sudamericano è morto vittima di un violento agguato al termine di uno dei suoi comizi. Che cosa è successo?
Chi era Fernando Villavicencio, candidato presidente ucciso in Ecuador
Il giornalista ed attivista 59enne Fernando Villavicencio, candidato alle elezioni presidenziali in Ecuador, è stato ucciso in un agguato il 9 agosto 2023. Dopo la conclusione di un comizio elettorale a Quito, capitale del paese sudamericano, Villavicencio è stato intercettato da un gruppo di persone non identificate che lo ha assassinato a colpi di pistola. Durante l’attacco gli attentatori hanno lanciato anche una granata, che fortunatamente non è esplosa. Il candidato presidente è stato portato d’urgenza nella vicina Clinica de la Mujer, ma non c’è stato nulla da fare. Nove altre persone sono rimaste ferite nell’attacco, mentre uno dei sospettati è morto durante una successiva sparatoria.
Le autorità locali, secondo le informazioni fornite dalla procura, hanno arrestato sei sospetti, in quello che si crede un attacco della criminalità organizzata ecuadoregna. Villavicencio aveva infatti ricevuto minacce di morte negli scorsi giorni da parte di un leader del narcotraffico, José Adolfo Macías Villamar, detto “Fito”. L’attuale Presidente dell’Ecuador, Guillermo Lasso ha affermato che certi atti “non rimarranno impuniti” e ha dichiarato lo stato di emergenza: “Le Forze Armate in questo momento sono mobilitate in tutto il territorio nazionale per garantire la sicurezza dei cittadini, la tranquillità del Paese e le elezioni libere e democratiche del 20 agosto”.
Carriera e vita privata del giornalista
Nato in Ecuador l’11 ottobre 1963, Fernando Villavicencio era una personalità molto nota nel suo paese. Si era fatto un nome nell’ambito del giornalismo investigativo scrivendo di gravi casi di corruzione e violenza nel suo paese. Era un aspro critico dell’ex Presidente ecuadoregno Rafael Correa, alla guida del paese dal 2007 al 2017, una posizione politica che gli costò l’esilio in Perù e diversi mesi in carcere durante la sua amministrazione. Dopo un primo tentativo nel 2017, Villavicencio fu eletto come membro dell’Assemblea Nazionale nel 2021. Il politico era sposato con la sua compagna di vita, Verónica Sarauz, madre dei suoi cinque figli.