Festa della donna, la storia risale ai primi anni del novecento quando le donne iniziarono le prime battaglie per rivendicare i propri diritti e non sentirsi inferiori agli uomini.
Festa della donna: storia
Si inizia nei primi anni del novecento e con precisione nel febbraio 1908: la socialista Corinne Brown dichiarò sulla rivista The Socialist Woman che il Congresso non aveva “alcun diritto di dettare alle donne socialiste come e con chi lavorare per la propria liberazione“. Si iniziò dunque a parlare dello sfruttamento dei datori di lavoro nei confronti delle operaie, delle discriminazioni sessuali e del diritto di voto.
Così nel 1908 il Partito socialista americano decise di dedicare l’ultima domenica del febbraio del 1909 all’organizzazione di una manifestazione per il voto alle donne. La prima “giornata della donna” negli Stati uniti si svolse quindi il 23 febbraio 1909.
Negli anni successivi, fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, sono state poi organizzate molte altre giornate dedicate ai diritti delle donne.
A San Pietroburgo, l‘8 marzo 1917, le donne manifestarono per chiedere la fine della guerra. In seguito, per ricordare questo evento, durante la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste che si svolse a Mosca nel 1921 fu stabilito che l’8 marzo fosse la Giornata internazionale dell’operaia. In Italia la prima giornata della donna si è svolta nel 1922, ma il 12 marzo e non l’8.
Perché si festeggia l’8 marzo
L’origine della scelta dell’8 marzo si è fatta risalire a una tragedia accaduta nel 1908, che avrebbe avuto come protagoniste le operaie dell’industria tessile Cotton di New York, rimaste uccise da un incendio. L’incendio del 1908 è stato però confuso con un altro incendio nella stessa città, avvenuto nel 1911 e dove si registrarono 146 vittime, fra cui molte donne.
Nel corso della storia, purtroppo è salito in primo piano più la festa che il significato della giornata, che a prescindere poi della scelta di individuare una data, porta con sé anni di lotte da parte del movimento femminile.
Nel settembre 1944 a Roma è stato istituito l’UDI, Unione Donne Italiane, e si è deciso di celebrare il successivo 8 marzo la giornata della donna nelle zone liberate dell’Italia. Dal 1946 è stata introdotta la mimosa come simbolo di questa giornata. Questo fiore fu scelto perché di stagione e poco costoso.
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