Festa della Mamma 2022: perché si festeggia l’8 maggio? Scopriamo le origini della ricorrenza dedicata alle mamme di tutto il mondo, celebrata ogni anno la seconda domenica di maggio. Come mai? Da dove nasce la tradizione?
Festa della Mamma 2022, quest’anno cade l’8 maggio: ecco perché si festeggia
Oggi, 8 maggio 2022, è la Festa della Mamma. In Italia come in quasi tutto il mondo, la giornata di oggi è dedicata a rendere omaggio all’importanza della figura materna, all’amore e il sacrificio che la caratterizzano. In passato, l’8 maggio era la data fissa in Italia dedicata alla ricorrenza. Dal 2000, la Festa viene celebrata la seconda domenica di maggio, cambiando quindi di anno in anno. Come mai? L’intenzione era quella di allineare il nostro calendario a quello americano, dove il Mother’s Day cade appunto nella seconda domenica di maggio, come anche in Germania, Australia, Belgio e Giappone. Non tutti i paesi, tuttavia, seguono questo schema. Nei Balcani si continua a festeggiare sempre l’8 maggio, in Inghilterra ricorre alla quarta domenica di quaresima, mentre nei paesi arabi la Festa è invece celebrata all’equinozio di primavera.
In Italia: la storia e le origini della Festa
Un primo accenno di celebrazione della figura materna si ha nell’Italia Fascista. Nel 1933 il governo di Mussolini organizza la Giornata nazionale della Madre e del Fanciullo, un evento con lo scopo di incentivare la natalità dove si premiavano le “madri più prolifiche d’Italia”. La Festa della Mamma come la conosciamo ha invece origini un po’ più recenti. Viene celebrata per la prima volta nel 1956, al Teatro Zeni di Borghidera, promossa per fini commerciali dal senatore e sindaco della cittadina, Raoul Zaccari, in collaborazione con alcune associazioni di fiorai. In contemporanea, nel 1957, un parroco di Assisi, don Otello Migliosi, comincia a promuovere una seconda Festa della Mamma, con l’idea di celebrare la figura materna e la sua importanza religiosa e affettiva. Nel 1958, sarà il senatore di Borghidera a spingere per l’istituzione della Festa a livello nazionale. La proposta di Zaccari crea un acceso dibattito che dura quasi un anno, fino alla conferma della ricorrenza nel 1959.