Filippo Turetta è stato arrestato in Germania dopo la fuga durata una settimana in macchina da solo. Le prime perquisizioni fatti dagli inquirenti fanno pensare che ci fosse un piano studiato dietro l’omicidio di Giulia Cecchettin.
Filippo Turetta, il piano per uccidere Giulia
Nato e cresciuto a Torreglia, in provincia di Padova, Filippo Turetta ha 22 anni ed è stato arrestato in Germania, dopo la fuga, per l’omicidio della coetanea Giulia Cecchettin, sua ex fidanzata, con la quale era sparito nel nulla lo scorso 11 novembre. Tanti indizi fanno pensare che quello di Filippo non sia stato solo uno scatto di rabbia o gelosia ma c’è un piano studiato dietro al suo folle gesto.
Secondo le prime perquisizioni, sembra che tra le ricerche su internet del ragazzo ci siano kit di sopravvivenza in alta quota; passaggi verso l’Austria ma anche i soldi che si è portato con lui per fare rifornimento. Si ragiona anche sui sacchi e lo scotch ritrovato sulla scena dell’aggressione a Fossò. Tanti gli elementi che dovrà chiarire una volta che sarà dinanzi ai giudici italiani.
Le parole del padre: “Era il figlio perfetto”
Nicola Turetta, il padre del ragazzo che si trova in arresto in Germania, ha detto che tutta la famiglia “ancora sotto shock per quello che ha combinato nostro figlio”. Nicola Turetta aggiunge che “non capiamo come possa essere successa una cosa del genere, e porgiamo le massime condoglianze, siamo vicinissimi alla famiglia di Giulia, perché le volevamo bene”. Riguardo Giulia ha detto: “l’abbiamo conosciuta bene. Veniva qua con Filippo, ci vedevano. Sembrava una coppia perfetta; nessuno riporterà più Giulia. Siamo molto vicini a questa famiglia, e non riusciamo a capire come possa aver fatto una cosa così un ragazzo a cui abbiamo cercato di dare tutto”.
Secondo Nicola Turetta, Filippo “sembrava il figlio perfetto: mai problemi a scuola, nessun litigio con i compagni, neppure con il fratello. Non è concepibile trovarmi in una cosa del genere, gli è scoppiato qualcosa nel cervello”.