Il gasdotto Finlandia-Estonia resterà per cinque mesi sarà fuori servizio per le riparazioni. Una situazione che aumenta le tante criticità che già sta affrontando l’Unione Europea.
Finlandia, gasdotto fuori servizio per 5 mesi. Ipotesi sabotaggio
Il gasdotto in Finlandia realizzato fra il 2018 e il 2019 con l’obiettivo di aiutare Helsinki ad essere autosufficiente energeticamente rispetto alla Russia, è stato chiuso domenica a seguito di una perdita che è stata notata dalle autorità finlandesi. Ora il caso è arrivato anche all’esame della Nato e le autorità finlandesi sospettano essere “il risultato di un intervento esterno”. Si sta quindi indagando su varie piste, anche sull’ipotesi sabotaggio.
Cosa sta accadendo al gasdotto
Tali ipotesi sono state già formulate all’indomani del guasto che ha causato una perdita di gas in un tratto sottomarino che collega i due Paesi. Le autorità di Helsinki sono convinte che l’incidente potrebbe molto probabilmente essere legato a un atto di sabotaggio.
In particolare, l’Istituto di sismologia norvegese Nosar ha spiegato di aver rilevato una “probabile esplosione” prima che si verificasse la perdita.
I precedenti
Non è però la prima volta che un gasdotto europeo è momentaneamente fuori servizio. Il presunto sabotaggio volontario del Baltic Connector ricorda, infatti, quanto accaduto lo scorso anno al gasdotto NordStream, che collegava Russia e Germania. Le tubature del NordStream, infatti, erano state fatte saltare in quattro diversi punti, facendo pensare subito a un sabotaggio