La Finlandia vuole entrare nella Nato, lo annuncia la premier Sanna Marin insieme al presidente Sauli Niinistö. Un avvicinamento storico per il paese all’Alleanza Atlantica, in risposta alle minacce della Russia: “Presenteremo domanda d’adesione il prima possibile”.
Finlandia nella Nato, il governo ha detto sì: “Domanda d’adesione quanto prima”
In uno storico momento di avvicinamento, la Finlandia apre ad una sua adesione alla Nato. In un comunicato congiunto della prima ministra Sanna Marin e del presidente Sauli Niinistö, il governo finlandese ha annunciato l’intenzione di unirsi all’Alleanza Atlantica. “La Finlandia deve presentare domanda di adesione alla Nato con urgenza“ -afferma la premier nella nota- “È stato necessario del tempo per la formazione di una posizione interna sia in Parlamento che nella società nel suo insieme. È stato necessario del tempo per stretti contatti internazionali sia con la Nato che con i suoi Paesi membri, nonché con la Svezia. Ora che si avvicina il momento del processo decisionale, esprimiamo anche le nostre posizioni comuni per informare i gruppi e partiti parlamentari“.
Per quanto la decisione non sia ancora definitiva, si tratta di una presa di posizione importante per i leader finlandesi. Dopo decenni di neutralità la Finlandia sembra pronta a schierarsi con il resto dei paesi occidentali. La questione andrà votata in Parlamento, ma la nota pubblica della Marin e di Niinistö può implicare che si tratti solo di una formalità e che i tempi saranno particolarmente brevi. La decisione definitiva dovrebbe essere annunciata domenica, dopo le opportune votazioni parlamentari.
Lo smacco alla Russia di Putin: “Minaccia imprevedibile, è un problema enorme”
La possibile adesione della Finlandia alla Nato arriva in risposta alle continue minacce della Russia di Vladimir Putin. Dopo l’invasione dell’Ucraina, il Cremlino ha più volte ammonito la Svezia e la Finlandia, minacciando gravi conseguenze in caso di avvicinamenti all’Alleanza Atlantica. “Il comportamento imprevedibile della Russia è un problema enorme.” -ha dichiarato Pekka Haavisto, Ministro degli Esteri finlandese- “La Russia è pronta a eseguire delle operazioni che sono ad alto rischio anche per noi e che porteranno anche da noi un elevato numero di vittime. Inoltre la possibilità di dispiegare forze e portare alle frontiere 100 mila soldati e poi in terzo luogo in Russia si parla dell’uso di armi non convenzionali, come chimiche e nucleari, anche se è vietato dagli accordi nazionali. Per di più, le regole della guerra non vengono rispettate dalla Russia, abbiamo visto molti casi dove crimini di guerra sono stati perpetrati o dove la convenzione di Ginevra è stata violata. Ed è molto importante che si indaghi su questi casi“.