Foggia, 20enne ucciso a colpi di pistola in un agguato: era il figlio di un presunto boss. La vittima era alla guida della sua auto quando è stata uccisa. I Carabinieri, avvertiti da una telefonata anonima, avrebbero già individuato il responsabile.
Foggia, figlio di un presunto boss ucciso in un agguato in via Saragat
Un omicidio a sangue freddo ha avuto luogo ieri notte a Orta Nova, in provincia di Foggia. La vittima è un ragazzo di 20 anni, Andrea Gaeta, ucciso in un agguato con una scarica di colpi di pistola. Tutto è successo a via Saragat, nella zona industriale del paese. Secondo le prime ricostruzioni dell’accaduto, attorno alle 2 di notte il 20enne era alla guida della sua auto quando è stato affiancato dai killer, che a quel punto hanno aperto il fuoco. I proiettili lo hanno colpito al torace, uccidendolo sul colpo. I Carabinieri sono giunti sul posto dietro segnalazione di una telefonata anonima. Hanno trovato il corpo di Gaeta ancora nell’auto, riverso nel sedile del guidatore. Il ragazzo era già noto alle forze dell’ordine in quanto figlio del presunto boss Francesco, oltre che per una serie di precedenti penali.
Le indagini: escluso il regolamento di conti, il responsabile già individuato
I primi accertamenti degli investigatori hanno portato al rinvenimento di cinque bossoli sulla scena del crimine. Durante la notte, gli agenti hanno ascoltato e registrato le testimonianze di almeno dieci persone informate sui fatti, nel tentativo di ricostruire le ultime ore di vita di Gaeta. Per il momento i carabinieri escludono che possa essersi trattato di un regolamento di conti di stampo mafioso. Gli investigatori sembra siano anzi vicini ad una soluzione: avrebbero già individuato il responsabile.