Negli ultimi giorni il territorio italiano ha mostrato diversi fatti di cronaca nera. Tra i più gravi si registra quello avvenuto nel foggiano. Si hanno importanti novità sulla strage di Torremaggiore, che ha visto due persone perdere la vita.
La madre, sopravvissuta all’aggressione, ha raccontato la sua versione.
Torremaggiore, novità sulla strage
Difficile, a volte, trovare una spiegazione. O semplicemente provare a capire alcuni gesti. Molte azioni sono del tutto inqualificabili. Una ragazza ha perso la vita per mano del padre che, nel tentativo di uccidere la moglie, ha colpito (con 20 coltellate) la figlia. A perdere la vita anche il suo nuovo compagno, in casa con lei. Rimasta ferita la vittima principale, salvatasi grazie ad un video in diretta che l’assassino ha girato ad un suo amico, il quale ha prontamente chiamato le forze dell’ordine.
Un’autentica strage a Torremaggiore, che porta però a ulteriori novità grazie alla testimonianza della moglie, Albania Tefta Malaj, ferita dalle coltellate ma ancora viva. Il dolore è enorme, dato che ha perso la figlia di 16 anni e il compagno.
Le parole della vittima
Una volta ripresasi dall’aggressione, avvenuta l’8 Maggio, la vittima ha raccontato la vicenda in televisione, presso il canale tv News 24 Albania:
“Mio marito aveva pianificato tutto, stavamo tutti quanti dormendo a quell’ora. Lui quella notte non lavorava, era di riposo a casa. Non ho sentito che usciva, poi l’ho visto rientrare. Ha preso il bambino con il coltello e lo voleva ammazzare. Io mi sono buttata per salvare il bambino. Il piccolo dormiva nel lettino attaccato al letto matrimoniale. Poi lui ha dato tanti colpi di coltello a me, non mi ricordo quanti. Faceva dei video mentre dava calci e pugnalate con il coltello. Mia figlia dormiva, ha sentito i rumori e si è alzata. Lui a nostra figlia non l’ha mai voluta”.
La testimonianza, rotta dal pianto e dal terrore, di una donna che ha vinto contro il suo carnefice, ma prova costantemente dolore per la scomparsa dei suoi cari.
Ha poi continuato accusando il marito di non aver mai voluto la figlia Jessica:
“Mio marito è un mostro. Fino a due anni fa ha molestato sessualmente nostra figlia. È successo diverse volte… Mia figlia non gli voleva più parlare ed è per questo che non solo gli ha rovinato la vita, ma l’ha anche ammazzata. Jessica da due anni non comunicava col padre e se non l’ha denunciato è solo per non avere una brutta nomea: si sa com’è”.
Sviluppi importanti per chiarire ulteriormente la vicenda e avere un quadro più completo dell’aggressore.