Fridays For Future scende in strada in circa 35 città italiane in difesa del clima. Tra i cortei più attesi ed attenzionati c’è quello di Milano che nella mattinata di venerdì 6 ottobre interesserà alcune strade principali.
Fridays For Future, sciopero 6 ottobre a Milano
Fridays For Future è il movimento per la giustizia climatica e venerdì 6 ottobre scende strada in circa 35 città d’Italia per protestare. Uno degli appuntamenti più attesi è senza dubbio a Milano. “Con lo slogan “Resistenza Climatica”, le attiviste e gli attivisti invitano la cittadinanza italiana a tornare in piazza nonostante la preoccupante repressione dell’attivismo, con la consapevolezza che tutela collettiva e coesione saranno le basi per una partecipazione sicura ma potente”, scrive l’organizzazione in una nota.
“Il riferimento storico dello sciopero – scrivono – è quello della resistenza partigiana, che ha visto persone da diverse città italiane, con diverse visioni politiche e di diversa estrazione sociale unirsi per rovesciare un regime apparentemente colossale e invincibile. Ad oggi la crisi climatica sembra inarrestabile e questa percezione crea emozioni di frustrazione, sconforto ed eco-ansia”. “Gli enormi tagli alle politiche ambientali e sociali al Piano nazionale di ripresa e resilienza sono un segnale netto della direzione che vuole prendere il governo Meloni sulla questione climatica. E il Piano Mattei peggiorerà la situazione” dice il portavoce del movimento. “Però le persone sono sempre più coscienti dell’esistenza e della gravità della crisi climatica e abbiamo intenzione di accogliere e unire la loro forza nelle nostre piazze il 6 ottobre”.
“A Milano – proseguono gli organizzatori – il target è forse meno esplicito ma non per questo meno urgente. La città metropolitana di Milano è un’enorme macchina del greenwashing: presentandosi agli occhi del mondo come una metropoli moderna, all’avanguardia, giovane e green, nasconde il suo vero aspetto di una città esclusiva ed escludente, matrice di una gentrificazione inarrestabile, con un costo della vita sempre più inaccessibile e con un impatto ambientale enorme. L’aria di Milano è in cima alle classifiche europee delle città più inquinate, superando di quasi cinque volte la soglia legale indicata dall’Organizzazione mondiale della sanità per un’aria sicura da respirare; ad oggi, i cittadini morti per l’esposizione allo smog milanese sono circa 1500″.
Orari, percorso e strade chiuse
Il percorso prenderà il via alle ore 9.30 da largo Cairoli prevede il passaggio lungo via Cusani, via Broletto, piazza Cordusio e via Grossi, per poi svoltare in via Santa Margherita e transitare di fronte al Teatro alla Scala. A questo punto la manifestazione continua svoltando prima in via Verdi e poi in via Monte di Pietà, per proseguire successivamente in via dei Giardini e via Pisoni e immettersi in via Manzoni, fino a piazza Cavour. Il percorso costeggia quindi i giardini Montanelli transitando lungo tutta via Manin fino alla svolta con via Tarchetti e l’arrivo in piazza della Repubblica. L’ultima parte del corteo prosegue lungo i Bastioni di Porta Nuova, con successiva svolta in via Melchiorre Gioia, che viene percorsa fino al parco Biblioteca degli Alberi: il percorso termina dunque all’incrocio tra via Melchiorre Gioia, via Sassetti e via Pirelli, a pochi passi da Palazzo Lombardia. Durante il passaggio della manifestazione tutte le strade interessate vengono momentaneamente chiuse al traffico.