Emergenza Covid, il Friuli verso la zona gialla: altre quattro regioni sono a rischio. Con la quarta ondata e l’aumento dei contagi, torna lo spettro del lockdown parziale in diverse regioni d’Italia.
Covid, Friuli vicino alla Zona Gialla insieme ad altre quattro regioni
Covid, lo spettro della Zona Gialla si fa sempre più minaccioso. Secondo gli ultimi dati raccolti sono cinque le regioni che rischiano di entrare in regime di lockdown parziale entro due settimane. I parametri che determinano il passaggio di una regione dalla zona bianca alla zona gialla sono tre:
- L’incidenza superiore a 50 casi ogni 100mila abitanti
- L’occupazione delle terapie intensive oltre il 10%
- L’occupazione dell’area medica oltre il 15%
Tutti e tre i valori devono essere superati contemporaneamente. Per il momento, in quasi le regioni l’incidenza è sopra i 50 casi, con una media nazionale di 78 casi. Le uniche regioni la cui incidenza è ancora inferiore ai 50 casi sono la Puglia, la Sardegna, il Molise e la Basilicata. La regione più a rischio zona gialla al momento è il Friuli Venezia Giulia, martoriato dal Covid, con un’incidenza di 300 casi ogni 100mila abitanti. L’occupazione delle terapie intensive in Friuli è all’11%, mentre le aree mediche sono occupate al 13%. Se l’occupazione delle aree mediche supererà il 15% entro giovedì, da lunedì il Friuli Venezia Giulia sarà ufficialmente in zona gialla.
Secondo la stima del Gruppo di lavoro ‘Madè dell’Associazione italiana di epidemiologia (Aie), altre quattro regioni rischiano, entro due settimane, di superare un’incidenza settimanale di 250 casi su 100mila e di finire in zona gialla: Veneto, Liguria, Val d’Aosta e la provincia autonoma di Bolzano. Altre 8 regioni rischiano invece di superare i 150 casi su 100mila abitanti.
Il presidente del Friuli, Fedriga: “Non saranno i vaccinati a pagarne il prezzo”
Il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, il leghista Massimiliano Fedriga, si è dichiarato preoccupato per la situazione contagi. A creare timore non è la zona gialla, ma la possibile zona arancione: “Siamo a un passo dalla zona gialla e questo è dato dal numero dei ricoveri anche in area medica, molto vicino al 15%. Il Friuli Venezia Giulia andrà in zona gialla, ma per fortuna questo prevede misure ancora molto contenute. Tuttavia, il passaggio alla zona arancione sarebbe drammatico per l’economia, è una cosa che non possiamo e non dobbiamo permettere“.
Fedriga ha poi ribadito l’importanza della campagna vaccinale: “Non possiamo far pagare il prezzo di eventuali nuove chiusure ai vaccinati, che hanno difeso se stessi e gli altri partecipando alla campagna vaccinale. Dunque è chiaro che l’invito che continuo a fare è vaccinarsi, se ancora non lo si è fatto, e a fare la terza dose dopo i sei mesi. Chi ha seguito le regole è ben diverso da chi, invece, porta in giro fake news, non vuole partecipare alla campagna vaccinale, racconta fandonie sul vaccino. Ormai i dati scientifici ne dimostrano l’efficacia, in quanto proteggono noi e le strutture ospedaliere che, altrimenti, rischiano di diventare sovraffollate”.