GF Vip, Elenoire Ferruzzi svela il segreto delle sue unghie a Pamela Prati: “Vere, ma devo ritoccarle spesso. Non so come farò qui”. L’artista ha chiacchierato a lungo con la nota ex soubrette, parlando delle sue preoccupazioni da nuova inquilina della casa.
GF Vip, le unghie di Elenoire Ferruzzi, la chiacchierata con Pamela Prati
A poche ore dall’inizio della settima edizione del Grande Fratello Vip, alcuni inquilini della casa più spiata d’Italia sembrano essere già entrati in confidenza. Elenoire Ferruzzi e Pamela Prati hanno chiacchierato a lungo durante la loro prima notte al GF. Le due showgirl si sono lasciate andare, confessando anche alcune preoccupazioni circa problemi “estetici” che potrebbero turbarle in caso di una lunga permanenza tra le mura del GF.
Se Pamela Prati è parsa preoccupata soprattutto circa la cura dei suoi capelli e della pelle, la Ferruzzi è turbata da un problema più specifico, le sue spettacolari unghie. “Sono mie.” –ha spiegato Elenoire a Pamela- “Le faccio con la resina, l’acrilico. Non vedi che sono storte in alcuni punti? Ovvio che sono mie. Ormai fanno parte di me. Non saprei nemmeno vedermi senza. Però diventa un problema per fare il ritocco. A casa ogni due settimane devo ritoccarle. Qui non so come farò. Io ora devo chiedere a loro coma posso fare dentro”. La nota artista è in cerca di una soluzione anche per le sue ciglia: “Sono belle da bambola queste, ma a casa devo ritoccarle e vado. Quando sono a Milano non è mica un problema. Qui non so come farò anche con queste. Poi andrò a chiedere meglio“.
Le prime polemiche, l’artista contro il GF: “L’etichetta non la taglio, un abito non vale niente senza”
Non sono mancate le prime polemiche e punzecchiature agli autori del programma. Elenoire Ferruzzi non ha infatti affatto gradito la richiesta del GF di tagliare l’etichetta ad alcuni dei suoi abiti preferiti per poterli portare nella casa: “Comunque non ho potuto portare varie cose, abiti e anche occhiali. Sì per la questione dei marchi. Ti pare che taglio un’etichetta? Tu lo capisci che un abito con l’etichetta tagliata lo puoi buttare perché non vale più niente? No non vale più niente”.