Giletti da Odessa continua i suoi collegamenti “spettacolari”. Dopo lo scivolone a inizio marzo del conduttore sullo scrittore russo Dostoevskij, sono i iniziati i suoi collegamenti dall’Ucraina che hanno fatto discutere sulla modalità.
Giletti da Odessa continua il suo show
Il conduttore Massimo Giletti continua il suoi collegamenti dai luoghi di guerra in Ucraina. Nell’ultima puntata nella trasmissione di La7 Non è l’Arena, è in collegamento da Odessa all’interno di un hotel. Il conduttore è stato già attaccato nei giorni scorsi per aver dato “spettacolarità” ai suoi collegamenti e anche questa volta non mancano i momenti di “show” quando interrompe il collegamento: “Ci dicono che ci sono state esplosioni molto vicini a noi, nella zona del porto di Odessa, a circa 700 metri in linea d’area da dove siamo. Ci sono le sirene, noi abbiamo sentito i vetri tremare“, ha detto il conduttore mentre operatori e giornalisti presenti si recavano all’esterno per capire cosa stesse accadendo.
Ancora, Giletti ha provato a spiegare: “Quello che vi possiamo dire è che i botti si sono sentiti molto forti anche in questo posto dove, grazie alla Croce Rossa. Lo dico perché a differenza di quanto scritto da qualcuno con molta ironia non siamo al Grand Hote”l.
Non vuole interrompere il collegamento
Ad un certo punto, il conduttore ha quindi iniziato a discutere con alcune persone dietro le telecamere, che gli chiedevano di fermare la diretta e andare nei rifugi. Ma Giletti ha tentato di spiegare in inglese come non avesse alcuna intenzione di fermare la diretta per andare a ripararsi altrove: “Le guardie dietro le telecamere mi dicono che devo smettere, ma noi stiamo qui e continuiamo”.