Giovanni Miniello è il ginecologo di Bari, 68 anni, incastrato da Le Iene. Il medico, formalmente indagato con l’ipotesi di reato di violenza sessuale, è finito al centro di un’inchiesta della trasmissione Mediaset, che ha scatenato una bufera mediatica. Lui proponeva ad alcune pazienti affette da Papilloma Virus dei rapporti sessuali come cura.
Il ginecologo di Bari finisce a Le Iene
Giovanni Miniello, ginecologo di Bari di 68 anni, è stato incastrato dal programma Le Iene. In un’inchiesta della trasmissione tv, che ha portato alla luce lo scandalo, i giornalisti hanno svelato che il professore “bonificava” le sue pazienti dal papilloma virus con il sesso. Il “trattamento” sarebbe stato portato avanti per anni dal ginecologo, che ha convinto nel suo studio decine di pazienti ad avere rapporti intimi con lui.
Sarebbe stata una ragazza a denunciare per prima pubblicamente l’assurda pratica. Una normale visita ginecologica sarebbe diventata occasione per avanzare la proposta a luci rosse. Il medico infatti avrebbe “prescritto” alle sue pazienti di avere rapporti sessuali con lui che, essendo vaccinato contro l’Hpv, le avrebbe “bonificate”. Il rischio, se non avessero accettato, sarebbe stato quello di aggravare il papilloma virus, che allora sarebbe diventato un tumore.
La seconda puntata dell’inchiesta
Durante la seconda puntata dell’inchiesta Le Iene hanno provveduto a smascherare ulteriormente il ginecologo. Come riportato dal programma, sarebbero arrivate decine di ulteriori segnalazioni di donne che, guardando la trasmissione, avrebbero trovato la forza di raccontare le proprie esperienze con Giovanni Miniello.
“Mi sono sentita nuda anche se perfettamente vestita. Ha privato la mia dignità di donna”, ha raccontato qualcuna. E ancora: “Potevo guarire solo grazie alla sua bonifica“. Si trattava d’altronde di una “tecnica rodata, affinata negli anni, dove tutti sapevano e nessuno ha fatto niente”, alla quale qualcuna ha anche ceduto.
“Ha iniziato a stalkerarmi – ha raccontato una delle vittime -, mi telefonava sempre, e presa dalla paura ho ceduto“. Aggiungendo inoltre: “Io dissi: non so se ce la faccio, sono spostata, mi sento male. Piansi qual giorno, fu come una violenza. Non lo volevo fare ma lui mi diceva che solo così sarei guarita“. Il medico, non contento, l’avrebbe anche rimproverata di essere poco passionale. Proprio come disse, telefonicamente, alla complice della trasmissione: “L’importante è che non stia come la vittima sull’ara sacrificale“.
La difesa del ginecologo di Bari
Il dottor Miniello, tuttavia, nonostante la bufera mediatica, difende a spada tratta la propria condotta. “Io che ho curato con successo e da oltre 40 anni centinaia di donne, che ho fatto nascere centinaia di loro figli, ho solo proposto una alternativa di trattamento che ha dato dei risultati e che comunque è sempre stata assistita da assoluta libertà di scelta“.
Il professore intanto ha chiesto la cancellazione dall’albo dei medici. Sul caso l’Ordine aveva già aperto un procedimento disciplinare. L’indagine penale è coordinata dal pool ‘fasce deboli’ della Procura di Bari. Al momento non è stato notificato alcun avviso di garanzia al medico, non essendo stato necessario esperire accertamenti irripetibili.
E così lui ha commentato la scelta di smettere di esercitare: “Essere accomunato a chi usa violenza sulle donne, alla cui salute ho dedicato la mia vita, è stato davvero troppo e non mi consente scelte diverse”. “Ho dato così esecuzione – ha detto Miniello – alla sentenza mediatica emessa nei miei confronti da alcuni attori, senza possibilità né di difesa, né di appello. L’ho fatto per restituire un pò di tranquillità alla mia famiglia, alle mie figlie e, da ultimo, anche a me stesso“.