Giornata mondiale dell’abbraccio cade il 21 gennaio di ogni anno. Creata nel 1986 da un pastore americano, la ricorrenza è riconosciuta in molti paesi del mondo. Cade poco dopo il Blue Monday, per contrastare gli effetti del giorno più triste dell’anno con piccoli gesti d’affetto.
Giornata mondiale dell’abbraccio 2023: perché cade il 21 gennaio
Ogni anno, il 21 Gennaio, si festeggia la Giornata Mondiale dell’abbraccio. Un giorno per celebrare il più semplice e rassicurante tra i gesti d’affetto, per condividere il nostro amore con chi ci è vicino e dare appoggio a chi ne ha bisogno. Un gesto d’amore universale, riconosciuto in ogni cultura e società del mondo. Il National Hugging Day nasce per contrastare la nostalgia natalizia che pervade il Blue Monday, il giorno più triste dell’anno che cade il 17 Gennaio. Fu istituito per la prima volta nel 1986, dal reverendo Kevin Zaborney, nativo del Michigan. “Le persone hanno bisogno di interazioni positive, abbracciarsi è il modo migliore di averne” –ha raccontato al Christian Post- “È un giorno creato per esortare le famiglie e gli amici ad essere grati di avere l’un l’altro e di dimostrarlo con un abbraccio. Nella società americana si è spesso in imbarazzo a mostrare le proprie emozioni in pubblico, spero che la Giornata degli abbracci serva a cambiare qualcosa”.
Cosa significa
Questa particolare giornata viene celebrata perché l’abbraccio risulta essere un ottimo mezzo per migliorare l’umore di chi abbiamo accanto e combattere la depressione. Abbracciare ed essere abbracciati sono gesti che liberano molta dopamina nell’organismo umano, favorendo la produzione e il rilascio di endorfine. Aumentano anche la produzione di ossitocina e serotonina, contribuendo all’aumento dell’autostima e al miglioramento del benessere generale. Un abbraccio può aiutare anche in situazioni stressanti: secondo uno studio pubblicato su Psychological Science, è un gesto che può attenuare l’ansia e funge da vero e proprio supporto psicologico. Secondo altri esperti, essere abbracciati può aumentare le difese immunitarie, grazie allo scambio di calore corporeo che permetterebbe di difendersi da freddo e malattie. Gli effetti benefici di un abbraccio possono aiutare, nel loro piccolo, anche in caso di mal di testa e dolori mestruali.
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