Giovanni Paolo II ha ricevuto pesanti accuse negli ultimi giorni sulla vicenda della scomparsa di Emanuela Orlandi. Tuttavia, la Chiesa e Papa Francesco si sono schierati in difesa di Wojtyla. Ecco i botta e risposta.
Giovanni Paolo II, gravi accuse nei suoi confronti sul caso Emanuela Orlandi: le parole dell’audio contro di lui
Circola un audio di un certo Macello Neroni, uomo fidato di Renato De Pedis, boss della Banda della Magliana. Dall’audio vengono fuori pesanti accuse al papa Santo Giovanni Paolo II sulla vicenda di Emanuela Orlandi.
“Wojtyla (audio incomprensibile) pure insieme se le portava a letto, se le portava, non so dove se le portava, all’interno del Vaticano. Quando è diventata una cosa che ormai era diventata una schifezza, il segretario di Stato ha deciso di intervenire. Ma non dicendo a Wojtyla ora le tolgo da mezzo. Si è rivolto a chi? Lui essendo esperto del carcere perché faceva il cappellano al riformatorio, si è rivolto ai cappellani del carcere. Uno era calabrese, un altro un furbacchione. Un certo Luigi, un certo padre Pietro: non hanno fatto altro che chiamare De Pedis e gli hanno detto sta succedendo questo, ci puoi dare una mano? Punto. Il resto so tutte caz*ate”.
In una nota ufficiale a firma dell’avvocata Sgrò, si legge: “Il Signor Orlandi non ha inteso formulare accuse nei confronti di alcuna persona, lo ha ribadito al Promotore, lo ha anche scritto in una memoria che ha depositato durante la sua deposizione. Egli ha chiesto solo che la ricerca della verità non abbia condizionamenti. Spiace che alcune persone abbiano estrapolato qualche frase manipolando il quadro complessivo delle sue dichiarazioni”.
La difesa di Papa Francesco
La prima difesa è arrivata dal cardinale polacco Stanislaw Dziwisz, arcivescovo emerito di Cracovia e segretario personale di Papa Giovanni Paolo II: “accuse farneticanti, false dall’inizio alla fine, irrealistiche, risibili al limite della comicità se non fossero tragiche, anzi esse stesse criminali”.
Poi, il prefetto il prefetto del Dicastero per la Comunicazione Paolo Ruffini ha dichiarato: “Posso confermare che quanto riferito da Vatican News in merito alle dichiarazioni fatte su Papa Giovanni Paolo II, in televisione, e alla testimonianza resa dinanzi al Promotore di Giustizia vaticano, risponde esattamente al vero. Né Pietro Orlandi né l’avvocato Laura Sgrò hanno ritenuto di fornire al Promotore nomi o elementi utili riguardo alle fonti di tali affermazioni e alla loro credibilità. Per la magistratura vaticana sarebbe stato essenziale conoscere la fonte delle voci riportate da Orlandi. Purtroppo ciò non è avvenuto”.
Poi, ecco le parole di Papa Francesco durante il Regina Coeli di domenica 16 aprile in Piazza San Pietro: “Certo di interpretare i sentimenti dei fedeli di tutto il mondo, rivolgo un pensiero grato alla memoria di San Giovanni Paolo II, in questi giorni oggetto di illazioni offensive e infondate”.