Chi è Giulio Napolitano, accademico e figlio di Giorgio Napolitano. Scopriamo qualche informazione in più sul secondogenito dell’ex Presidente della Repubblica Italiana. Cosa sappiamo sulla sua carriera e sulla sua vita privata?
Chi è Giulio Napolitano, figlio di Giorgio Napolitano: vita privata, carriera
Nato a Roma nel 1969, Giulio Napolitano ha 54 anni ed è il secondo figlio dell’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e di sua moglie, l’avvocato Clio Maria Bittoni. Fratello minore del funzionario amministrativo Giovanni Napolitano, si è costruito una brillante carriera nel mondo accademico. Professore ordinario di Diritto Amministrativo all’Università degli Studi Roma Tre, lavora nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’ateneo dal 2013. Ha conseguito un dottorato di ricerca presso la Scuola Sant’Anna di Pisa ed in passato ha lavorato anche come ricercatore all’Università La Sapienza.
In carriera ha studiato, insegnato e ricercato in moltissimi atenei italiani ed europei, tra cui l’Università della Tuscia, l’Università di Francoforte, l’Università di Parigi II e il Max Planck Institut di Heidelberg. Ha fatto parte di molte commissioni di indagine e di studio presso ministeri, enti pubblici e commissioni parlamentari. Napolitano ha inoltre scritto diversi articoli e saggi nel corso della sua carriera accademica, pubblicando anche sei monografie, tra cui Servizi pubblici e rapporti di utenza nel 2001, Analisi economica del diritto pubblico nel 2009 e La logica del diritto amministrativo nel 2014.
Vita privata: cosa sappiamo di lui?
Sebbene ci sia un’abbondanza di informazioni per quanto riguarda il suo percorso accademico e professionale, lo stesso non si può dire della sua vita privata. Giulio Napolitano è una persona molto riservata, per cui non è noto, al momento, se sia sposato o se abbia mai avuto figli. In passato ha frequentato un’importante figura politica italiana. È stato infatti fidanzato con Marianna Madia, ex portavoce del Partito Democratico e Ministra senza portafoglio per la semplificazione e per la pubblica amministrazione dal 2014 al 2018, durante i governi Renzi e Gentiloni.