Chi era Angelo Moriondo, l’inventore della macchina da caffè espresso celebrato dal doodle di Google. Oggi è il 171esimo compleanno dell’imprenditore torinese vissuto alla fine dell’Ottocento che ha rivoluzionato l’industria del caffè. Scopriamo qualcosa in più sulla sua vita.
Chi era Angelo Moriondo, Google celebra l’inventore della macchina da caffè
Google ha dedicato il doodle di oggi, 6 giugno 2022, ad Angelo Moriondo, imprenditore torinese dietro l’invenzione della prima macchina da caffè espresso moderna, in occasione del suo 171esimo compleanno. La grafica è stata realizzata dalla nota illustratrice Olivia When: “Per me è stato un onore realizzare la grafica per una invenzione così tanto amata nel mondo”. L’artista ha creato il doodle usando proprio il caffè come base dei propri colori. Ecco il video del processo creativo dell’illustratrice.
#DYK today’s stop-motion Doodle was painted entirely with… coffee! ☕☕☕
Check out the behind-the-scenes process for the artwork by Doodler, Olivia When 🎨 pic.twitter.com/un1QWORJzh
— Google Doodles (@GoogleDoodles) June 6, 2022
Vita, famiglia e carriera dell’imprenditore torinese: l’invenzione della macchina espresso
Nato a Torino il 6 giugno 1851, Moriondo cresce in una famiglia di imprenditori e industriali. Suo padre era proprietario di una fabbrica di Vermouth, e crea insieme a suo fratello e a suo cugino il noto marchio di cioccolato Moriondo & Gariglio. In seguito, creerà molte imprese nel settore turistico di grande successo. Il giovane Angelo studia a Chambery, antica capitale dei Savoia, e si innamora di Sinforosa Omegna. La sposa e con lei ha ben quattro figli: Giacomo, Caterina, Margherita ed Antonio.
Angelo dimostra subito di aver ereditato lo spirito imprenditoriale della sua famiglia. Dopo aver completato i suoi studi, infatti, segue le orme del padre, lanciandosi nel settore alberghiero. Acquista il Grand-Hotel Ligure di Torino, in piazza Carlo Felice, e l’American Bar nella Galleria Nazionale di via Roma. È proprio gestendo queste attività nel settore dell’accoglienza e della ristorazione che Moriondo comincia a cercare un metodo per servire più velocemente il caffè ai suoi clienti, sempre più frettolosi e impazienti.
Determinato ad ottenere un vantaggio sui suoi concorrenti riducendo i tempi d’attesa, Moriondo si mette al lavoro per creare un modo di preparare più tazzine di caffè contemporaneamente. Collabora con il meccanico Martina nel suo progetto, guidando e supervisionando il processo di realizzazione della macchina. Nel 1884, presenta la sua invenzione all’Esposizione Generale di Torino, ottenendo la medaglia di bronzo. La sua macchina, dalla caratteristica forma a campana, era composta da una grande caldaia che bolliva l’acqua e, grazie ad un sistema di serpentine, la spingeva su un letto di fondi di caffè. Produceva 10 tazze di caffè ogni 2 minuti, raggiungendo le 300 tazze in un’ora. Negli anni successivi Moriondo continua a lavorare sul suo marchingegno, senza mai commercializzarlo. Ne crea pochi esemplari, usandoli per aumentare l’attrattiva dei suoi esercizi commerciali.