Gp di Monza, Salvini è sceso in campo in prima persona per affrontare la questione e salvare il circuito. L’allarme e il rischio che Monza non abbia più il suo Gran Premio c’è ed è reale. Il pericolo è stato annunciato anche dal presidente dell’ACI e dal presidente della Formula 1.
Gp di Monza, Salvini scende in campo in prima persona
Alla fine di un comizio elettorale a Seregno, martedì 25 aprile, Matteo Salvini ha annunciato per mercoledì 26 aprile una riunione al MIT, per discutere del futuro del Gp di Monza: “Domani(oggi) avrò un incontro a Roma al ministero, presente anche il governatore della Lombardia, perché è a rischio il Gran Premio di Monza. E da ministro farò di tutto perché Monza abbia il suo Gran Premio, che vuol dire storia, tradizione e lavoro”.
L’allarme lanciato da Sticchi Damiani
Nei giorni scorsi era già stato lanciato l’allarme dal presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani “Abbiamo di fronte una sfida, che è quella di andare oltre il 2025. Io credo che Aci abbia fatto uno sforzo pazzesco, ma il nostro bilancio comincia ad avere delle difficoltà. L’Italia non può non avere il suo GP a Monza, ma siamo arrivati al limite“. La richiesta del manager italiano è ben precisa e ha chiesto una mano a livello di finanziamenti: “Quello che dobbiamo dimostrare a Domenicali e alla F1 è che noi stiamo procedendo con serietà e concretezza. Noi quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto, ora il resto è fatto tutto da procedure”.
Mentre nelle scorse ore il presidente della Formula 1, Stefano Domenicali, in una lunga intervista concessa al quotidiano Il Giorno, aveva parlato di Monza, spiegando di aver bisogno di un piano di alto livello: “Il 2024 dev’essere una data su cui non ci sono più scuse per non fare le cose. Quello del calendario di F1 è un mondo di competizione ed è fondamentale che ci siano progetti all’altezza, in un momento in cui l’offerta è più della domanda. Attendo di vedere le proposte che ci saranno presentate nei prossimi mesi”.
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