L’aumento dei contagi da Covid-19 e la variante Omicron preoccupano l’Italia. Il Governo, nel tentativo di respingere una nuova ondata pandemica, sta passando al vaglio nuove ipotesi e restrizioni. Tra queste c’è l’idea di ridurre la validità del Green Pass, in modo che duri dai 7 ai 5 mesi, e di rendere obbligatori i tamponi anche ai vaccinati per partecipare ai grandi eventi.
Green Pass 5 mesi: le ipotesi al vaglio
Per giovedì 23 dicembre è convocata a Palazzo Chigi la Cabina di Regia con il premier Mario Draghi. Durante la riunione si potrebbe aprire la strada a nuove restrizioni e regole atte a respingere le varianti del virus. Tra le ipotesi al vaglio delle autorità, ci sono quelle di ridurre la validità del Green pass dai 7 a i 5 mesi, e di rendere i tamponi obbligatori anche per i vaccinati, per partecipare ai grandi eventi.
“Nessuna decisione è stata assunta, ci sarà flash survey mercoledì e solo giovedì sulla base dei dati faremo la nostra valutazione. C’è un elemento di preoccupazione da parte del Governo, ci stiamo confrontando e valuteremo le soluzioni possibili”, ha detto il Ministro Speranza intervenendo a Che tempo che fa su Rai 3.
Secondo indiscrezioni, il governo starebbe pensando anche all’introduzione dell’obbligo di mascherine all’aperto e a nuove restrizione per accedere nei locali al chiuso particolarmente affollati. Anche in zona bianca potrebbe tornare l’uso obbligatorio delle mascherine all’aperto oltre che nei luoghi chiusi. E, se dovessero essere approvate, le regole potrebbero entrare in vigore anche prima di Capodanno, dal 27 dicembre, per evitare assembramenti durante le feste natalizie. Per esempio, la Cabina di Regia potrebbe decidere di imporre un tampone negativo per entrare in discoteca, anche se in possesso di Super Green pass.
L’ipotesi di ridurre la validità del certificato verde ha invece a che fare con la necessità di accelerare la somministrazione delle dosi di richiamo. Anche il Super Green Pass potrebbe essere prorogato. Il decreto scade il 15 gennaio, ma è possibile che venga esteso fino al 31 marzo, quando scade lo stato di emergenza.