Il Presidente del Consiglio Mario Draghi in conferenza stampa ieri, giovedì 22 luglio, ha illustrato le nuove direttive in merito al decreto sul Green Pass approvato dal Consiglio dei Ministri e alla situazione Covid in Italia.
Draghi, conferenza stampa ieri su Green Pass
Il Presidente del Consiglio ha spiegato i motivi delle nuove regole introdotte in merito all’uso obbligatorio del Green Pass che entreranno in vigore a partire dal 6 agosto.
«I provvedimenti li illustrerà il ministro Speranza. Io vorrei dire due parole sulla campagna vaccinale. La nostra velocità di somministrazione, superiore a quella di Francia e Stati Uniti, uguale a quella della Germania deve tranquillizzare. Estendere l’uso del green pass non è arbitrio ma condizione per riaprire. Vogliamo che l’estate resti serena. Il certificato verde è uno strumento per consentire agli italiani di continuare le proprie attività con la garanzia di non trovarsi fra persone contagiose. E’ una misura che dà serenità, non che la toglie».
Draghi è anche intervenuto sulle significative parole del leader della Lega Matteo Salvini (che la scorsa settimana aveva detto che ai giovani “non serve vaccinarsi” e che dai 40 ai 59 si può decidere liberamente se farlo):
«L’appello a non vaccinarsi è un appello a morire, sostanzialmente. Non ti vaccini, ti ammali, muori. Oppure fai morire: non ti vaccini, ti ammali, contagi, qualcuno muore».
Draghi sulla situazione Covid in Italia
«La variante Delta del virus è minacciosa, altri Paesi europei sono più avanti di noi nei contagi ma abbiamo imparato che senza reagire subito, quello che vediamo succedere in Francia o Spagna dobbiamo prevedere si ripeta in Italia, in assenza di provvedimenti. Un uso esteso del green pass non è un atto di arbitrio ma una condizione per le aperture»
E ha ribadito il suo invito alla popolazione a vaccinarsi: «La campagna vaccinale ha permesso al Paese di riprendersi. L’invito che rivolgo a tutti gli italiani è a vaccinarsi. A farlo subito. Devono proteggere se stessi e le loro famiglie».
Draghi sull’emergenza sanitaria in Italia
Rispetto ai provvedimenti relativi all’emergenza sanitaria, Draghi ha passato la parola al ministro della Salute Roberto Speranza, che ha riepilogato le misure stabilite dal Consiglio dei Ministri.
«Il green pass è uno strumento con cui gli italiani hanno a che fare da diverse settimane. Ne sono già stati scaricati 40 milioni. Vaccinarsi, vaccinarsi, vaccinarsi: questa è la strada principale se vogliamo metterci alle spalle la stagione più difficile che abbiamo affrontato», ha detto Speranza in merito al Green Pass.
Poi ha illustrato i nuovi provvedimenti: «Proroghiamo lo stato di emergenza al 31 dicembre di quest’anno. Estendiamo significativamente l’uso del green pass e modifichiamo i parametri per il cambio dei colori delle regioni». In merito ai nuovi parametri per il passaggio di fascia, Speranza ha spiegato che non si cambierà più colore in base all’Rt come nei mesi scorsi e neanche in base all’incidenza di contagiati sulla popolazione.
«La modifica sostanziale, in accordo con le Regioni, è considerare il parametro prevalente il tasso di ospedalizzazione. Una Regione andrà in zona gialla solo quando il tasso di occupazione delle terapie intensive supererà il 10% e contemporaneamente l’area medica sia oltre il 15%. In arancio si va con terapie intensive superi il 20% e contemporaneamente l’area medica superi il 30% e si andrà invece in area rossa con terapie intensive occupate oltre il 30% e l’area medica oltre il 40%».