Sull’estensione dell’uso del Green Pass sono in arrivo nuove norme e dal 1 febbraio ci saranno dei cambiamenti anche per l’accesso ad alcuni negozi. Ecco le principali variazioni in arrivo tramite Dpcm.
Green pass, variazioni in arrivo
All’interno del Governo la discussione è ancora aperta per decidere in quali attività servirà il green pass base e in quali negozi potrà esserci una esenzione a questa norma. Secondo il Decreto Legge approvato il 7 gennaio, dunque, la è già in vigore la certificazione verde base per entrare in negozi, pubblici uffici, poste e banche. Per capire, però, quali saranno le regole definitive e tutti i negozi in cui ci sarà l’obbligo è necessario attendere ancora qualche ora.
Green Pass nei negozi: cosa cambia dal 1 febbraio
Secondo quanto filtra da palazzo Chigi il governo starebbe andando verso una ridefinizione dei negozi in cui sarà obbligatorio il green pass per accedere (assicurando, in questo modo, il soddisfacimento di servizi essenziali a prescindere dalla vaccinazione). Il dibattito tra ministri aperturisti e rigoristi è in corso, ma pare certo che il green pass base (ottenibile anche con un tampone negativo, rapido o molecolare) scatterà dal 1 febbraio per tutti gli uffici pubblici, banche e poste.
Potrebbe scattare l’obbligo anche per i fiorai, i negozi che vendono vestiti per i neonati e le profumerie.
Già dal 20 gennaio, inoltre, scatterà l’obbligo di certificazione verde base per parrucchieri, barbieri e centri estetici.
Green Pass negozi 1 febbraio, ecco dove non servirà
Probabilmente non sarà obbligatorio il green pass nei negozi che vendono generi alimentari (supermercati, panetterie, macellerie, pescherie, fruttivendoli) ma anche le farmacie e le parafarmacie, l’ambulatorio del medico di base, il veterinario. In questo elenco dovrebbero figurare anche i negozi di ottica o l’acquisto di pellet o legna per il riscaldamento, così come i carburanti.
Gli studi dentistici dovrebbero continuare ad essere “pass free” mentre odontoiatri, igienisti e assistenti sono già obbligati al vaccino (in quanto personale sanitario).
La discussione è ancora nel vivo per quanto riguarda tabaccai ed edicole (che potrebbero essere esentati dall’obbligo di green pass).