Annuncio shock di Greta Thunberg, la giovane attivista si ritira? La leader ecologista svedese ha dichiarato di essere pronta a farsi da parte: “C’è chi già soffre per la crisi climatica. Pronta a passare il megafono a coloro che hanno davvero storie da raccontare”.
Greta Thunberg si ritira? Cosa ha detto: “Pronta a passare il megafono ad altri”
In un’intervista all’agenzia svedese TT, Greta Thunberg ha dichiarato di essere pronta a passare il testimone. Dopo quattro anni di scioperi e manifestazioni che hanno ispirato milioni di giovani ecologisti in tutto il mondo, Greta, oggi 19enne, ha deciso di fare un passo indietro. La giovanissima leader ambientalista ha spiegato che la crisi climatica sta già creando problemi seri in diverse parti del mondo.
Per questo la Thunberg ritiene sia arrivato il momento di lasciare spazio a chi sta soffrendo delle conseguenze del cambiamento climatico: “Dovremmo anche ascoltare i resoconti e le esperienze delle persone più colpite dalla crisi climatica. È ora di consegnare il megafono a coloro che hanno davvero storie da raccontare“. Greta ribadisce che il tempo è agli sgoccioli: “Quindi diventa ancora più ipocrita quando le persone in Svezia, ad esempio, dicono che abbiamo tempo per adattarci e non dobbiamo temere ciò che accadrà in futuro”.
COP27, Greta Thunberg non ci sarà: “È solo greenwashing”
Greta Thunberg ha confermato che non sarà presente al COP27, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici 2022, in programma a Sharm-El-Sheik dal 6 al 18 novembre. La paladina del clima è molto pessimista sulle vere intenzioni dei leader mondiali: “Non andrò alla COP27 per molte ragioni, ma lo spazio per la società civile quest’anno è molto limitato. Le conferenze internazionali sul clima sono usate dalle persone al potere come opportunità per ottenere attenzione con tanti diversi tipi di greenwashing“. Con il termine “greenwashing” si intende l’ambientalismo di sola facciata. Nello specifico, tutte quelle iniziative che servono a dare un’azienda o organizzazione di presentarsi come “verde” senza in realtà fare nulla di concreto per l’ambiente.