Andriy Shevchenko, ex calciatore e oggi allenatore ucraino, è tornato a parlare della guerra nel suo paese intervenendo all’11° Premio Nils Liedholm in provincia di Alessandria. Ecco cosa ha detto all’evento, dove erano presenti anche bimbi ucraini che con le loro famiglie sono arrivati in Italia con viaggi umanitari.
Guerra in Ucraina, Shevchenko: “guerra sarà ancora lunga”
Andriy Shevchenko, ex calciatore e campione rossonero, è tornato a parlare della guerra che ancora gli ucraini stanno combattendo, cercando di fare il punto su quanto sta accadendo nel suo paese. “La guerra, purtroppo va avanti. Ancora ieri ci sono stati attacchi dei missili russi per distruggere infrastrutture fondamentali del Paese. L’inverno sarà difficile per noi. Continuate ad aprire il vostro cuore, continuate a sostenerci. Grazie per il vostro supporto al nostro Paese. Un appello alla pace è arrivato oggi anche da Carlo Liedholm, figlio del leggendario Barone. “Sarà dura, ma proviamoci. Vi siamo vicini dopo l’atto crudele della Russa. Speriamo che chi di dovere si ravveda il prima possibile“. ”
Il progetto di aiuto all’Ucraina
Andriy Shevchenko ha parlato più volte della guerra in Ucraina, cercando di attivarsi anche in prima persona con iniziative umanitarie. Assieme al comune di Milano, ad esempio, l’ex calciatore rossonero ha lanciato il progetto «Insieme per l’Ucraina» che prevede call center per i profughi, accompagnamento dei bambini nelle scuole, campi estivi di calcio con il Milan. Andrij Shevchenko, che in questi mesi si sta spendendo molto per la causa del suo Paese, ha finanziato il progetto che, come spiegato anche dal sindaco Beppe Sala, ha l’obiettivo di «integrare» chi arriva in città.