Guerra nucleare: con lo scoppio della guerra in Ucraina si torna a parlare del rischio nucleare, essendo la Russia preparata a questo tipo di conflitto avendo nel suo arsenale armi nucleari.
Guerra nucleare: significato
Per guerra nucleare si intende un conflitto in cui le arme ad essere utilizzare sono nucleari. Nel corso di un attacco nucleare si realizza una reazione nucleare di fissione o di fusione. Questa reazione nucleare viene condotta “senza controllo” del processo di conversione della massa in energia, così si sviluppa una “reazione a catena” che libera su uno spazio vastissimo grandissime quantità di energia sotto forma di calore, di radiazioni di tutti i tipi (raggi Alfa, Beta e Gamma) compresa una fortissima emissione di fotoni e neutroni.
Guerra nucleare: cos’è
La guerra nucleare è il risultato di esplosioni nucleari, prodotte ad esempio dalla quantità di bombe nucleari sganciate. L’esplosione nucleare consiste sostanzialmente nella liberazione di un’enorme quantità di energia in seguito ad una reazione a catena che coinvolge scissione ed unione di atomi: il risultato consiste in una drammatica ondata di calore, di luce, di pressione dell’aria e di radiazioni.
Le bombe sganciate su Hiroshima e Nagasaki, in Giappone, alla fine della seconda guerra mondiale hanno prodotto esplosioni nucleari.
Guerra nucleare: rischi e conseguenze
Il lancio di missili nucleari avrebbe effetti locali e effetti globali, e sono tanto più gravi quanto alto è il numero di bombe sganciate.
L’uso di una bomba atomica di dimensioni medio-grandi creerebbe un’esplosione con effetti immediati in un’area del diametro di 15-30 chilometri. Nell’area più prossima al fungo atomico che si genererebbe, la mortalità immediata sarebbe del 90%. L’impatto sarebbe tale che gli edifici crollerebbero anche se posti a una decina di chilometri dalla collisione, mentre per altri dieci chilometri almeno ci sarebbero feriti dovuti a vetri infranti e altri effetti secondari.
Agli effetti dell’esplosione, si aggiungono gli effetti della radioattività, che possono portare alla morte sia nel giro di poche ore (per radioattività alta) che in alcune settimane (con radioattività più bassa). E ovviamente l’intera area sarebbe contaminata, impedendo la crescita di vegetazione commestibile e causando danni economici enormi.
Guerra nucleare tra Russia e Ucraina
Putin fa paura non solo per il suo passato e per la sua reputazione ma anche perché la Russia ha a disposizione armi nucleari che potrebbe utilizzare con lo scoppia della guerra in Ucraina.
La Russia è tra gli stati in possesso di armi nucleari, tenute sotto controllo dal Trattato di non Proliferazione Nucleare (TPN), sancito nel 1970. Ha assemblato il suo armamentario nucleare a partire dal 1° gennaio 1967.
Nelle settimane scorse ci sono state delle esercitazioni con le armi nucleari a disposizioni e dunque si è potuto fare una sorta di inventario, anche se non completo, viste le risorse economiche e militari a disposizione di Putin e della Russia.
Alcuni dei missili con capacità nucleari lanciati sono stati:
- “Kinzhal” e “Zirkon”: due missili da crociera ipersonici;
- “Yars” partito dal nord della Russia fino al territorio di Kamchatka;
- “Iskander” è partito dalle steppe intorno ad Astrakhan;
- Sottomarini, bombardieri e missili intercontinentali basati a terra.
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