Il biliardino è gioco d’azzardo: da oggi i gestori di locali in cui è presente un calciobalilla devono pagare tasse altrimenti si rischia di dover far fronte a una multa salata. Una decisione che potrà far scomparire il famoso gioco dai locali.
Il biliardino è gioco d’azzardo: tasse e multe per i gestori
Il calciobalilla o il meglio comunemente biliardino è diventato un gioco d’azzardo. Fino al 2021, i calciobalilla erano esenti al pagamento dell’imposta sugli intrattenimenti applicata ai giochi a pagamento con vincita di premi, mentre il decreto n. 65 del 18 maggio 2021 ha previsto che anche i locali in possesso di biliardini e flipper debbano versare la tassa, che ammonta all’8% dell’imponibile medio forfettario oltre al limite Iva e dotarsi della conseguente autorizzazione da parie dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli.
Cosa cambia?
Dunque, il gestore di uno stabilimento, di un locale pubblico ma anche di un circolo culturale che vuole mettere a disposizione dei clienti calciobalilla, carambole, biliardi, flipper e freccette si trova costretto a pagare altre tasse o a rischiare una multa. Ecco che chi non ha un ‘nulla osta di messa in esercizio’ rischia una multa fino a 4.000 euro.
Nei giorni scorsi è stata presentata un’interpellanza all’Agenzia delle entrate per contestare il pagamento dell’imposta: “Il fatto di dover censire anche gli apparecchi a uso gratuito – spiega Jamma, portale di informazione dedicato al gioco pubblico – si ritiene, da parte di chi ha promosso l’iniziativa, essere in contrasto con la norma del pagamento dell’imposta sui trattenimenti (DPR 26/10/1972 n. 640, articoli 14-bis, 14-ter, 14-quater, 14-quinquies e 15) che comporta l’assolvimento dell’imposta”.
Sulla decisione assurda, è stata presentata anche un’interrogazione parlamentare a firma della senatrice Paola Binetti (Forza Italia).Nella sua istanza la senatrice chiede al Mef se non ritenga “necessario ed urgente rivedere la normativa che equipara giochi come i calciobalilla, carambole, bigliardi, flipper, freccette e dondolanti per bambini, tutti apparecchi senza vincita, alle videolottery e agli Awp o slot dei bar e analogamente considera una futura disciplina olimpionica alla stessa stregua di un gioco d’azzardo”.