Il caso Collini è un film drammatico tedesco, basato sull’omonimo romanzo di Ferdinand von Schirach, diretto da Marco Kreuzpaintner nel 2019. Il caso Collini è stato premiato da Cinema for Peace Foundation per il premio di giustizia 2020. Ma Il caso Collini è una storia vera?
Il caso Collini: il film
Il film girato da Marco Kreuzpaintner nel 2019 racconta le vicende di un italiano emigrato in Germania accusato di omicidio, (e del suo giovane e inesperto avvocato chiamato a difenderlo in tribunale). La storia risale al 2001 e Fabrizio Collini, operaio in pensione e residente in Germania da 35 anni, uccide con tre colpi di pistola l’anziano Hans Meyer, un ricco industriale e filantropo e appassionato di auto d’epoca. . L’omicidio è apparentemente inspiegabile e legato da un alone di mistero e il caso viene affidato all’avvocato d’ufficio Caspar Leinen. Caspar accetta di difendere Collini anche se conosceva molto bene la vittima: Hans Meyer, infatti, era stato una specie di padre per lui. Meyer lo aveva aiutato negli studi e gli aveva addirittura regalato una macchina.
Il caso Collini è una storia vera?
Ma la narrazione del caso Collini ha una correlazione con la realtà? Non proprio. Esiste però un filo conduttore con alcuni fatti avvenuti nella seconda guerra mondiale. Un esempio potrebbe essere l’uccisione da parte delle truppe naziste di due 20enni a piazza del popolo a Montecatini. Il nonno dell’autore del libro Von Schirach, infatti, fu governatore nazista di Vienna e fu condannato a vent’anni di carcere al processo di Norimberga (aveva deportato circa 185mila ebrei) per crimini contro l’umanità. Il nonno dello scrittore infatti Baldur von Schirach, negli anni del nazismo a capo della gioventù hitleriana. Forse uno degli scopi del libro era fare i conti con il proprio passato e le proprie origini tanto che ne Il caso Collini uno dei personaggi pare proprio ricordarlo.