Secondo l’analisi della Coldiretti il prezzo del pane subisce in Italia un rincaro di dodici volte. Il grano tenero, infatti, avrebbe un costo di circa 32 centesimi al chilo, mentre per lo stesso peso di pane si arriverebbe a pagare, mediamente 3,2 euro.
Dal campo al banco, il prezzo del pane aumenta fino a 10 volte
Secondo un’analisi della Coldiretti, il prezzo del grano tenero per la panificazione ha raggiunto i valori massimi del decennio. In Italia, infatti, un chilo di grano tenero ha il prezzo di circa 32 centesimi, mentre un chilo di pane ha un valore di 3,2 euro. Quindi si applica, dal forno al banco, un rincaro di dodici volte, perché con un chilo di grano si fa, mediamente, un chilo di pane.
Pane caro, ma agricoltori sottopagati
Inoltre, i costi per gli agricoltori sono raddoppiati a causa dei rincari fino al 50% del gasolio. È necessario per i coltivatori utilizzare i macchinari in diversi processi della produzione. Dall’estirpatura, alla rullatura, alla semina e alla concimazione. Inoltre, sono lievitati i costi per l’acquisto dei fertilizzanti delle macchine agricole e dei pezzi di ricambio.
Secondo la Coldiretti per ridurre la variabilità dei prezzi bisognerebbe realizzare rapporti di filiera virtuosi. Si potrebbero, secondo la proposta, valorizzare i primati del Made in Italy, stabilendo prezzi di acquisto “equi”, basati sugli effettivi costi sostenuti.