Elisabetta Canalis lancia una raccolta fondi per la Sardegna, in questi giorni devastata dagli incendi. La showgirl nata a Sassari aveva già aiutato la regione durante il primo lockdown, riuscendo a raggiungere la somma di un milione e mezzo da destinare agli ospedali. “Questa emergenza mi ha toccato in prima persona perché io sono di Tresunaghes, mio papà era di lì, io ho casa lì. Contribuirò anch’io come spero tante altre persone in questa raccolta fondi“.
Elisabetta Canalis lancia una raccolta fondi per gli incendi che divampano in Sardegna
Migliaia di sfollati, case e aziende distrutte, interi boschi inghiottiti dalle fiamme. Quello che si sta consumando in Sardegna in questi giorni è un vero e proprio dramma (qui la mappa aggiornata degli incendi). Così Elisabetta Canalis, che nata a Sassari non ha mai dimenticato la propria terra, lancia una raccolta fondi a beneficio sopratutto dell’oristanese, distrutto dai roghi.
“Sta per iniziare la mia diretta con Stefano Sardara e Giuseppe Cuccurese che rappresentano rispettivamente la Dinamo Sassari, la nostra squadra di basket e il Banco di Sardegna – dice la showgirl ai suoi 2,9 milioni di fan su Instagram – queste due persone sono quelle che durante il covid hanno fatto la raccolta fondi per aiutare gli ospedali sardi nell’ottenere le apparecchiature, i medicinali, e tutto ciò che serviva ai pazienti per affrontare l’emergenza. Abbiamo raccolto una somma molto importante, e sono stata molto felice di ricevere la telefonata per fare qualcosa anche per i roghi dell’oristanese“.
“Questa emergenza mi ha toccato in prima persona – dice poi Canalis – perché io sono di Tresunaghes, mio papà era di lì, io ho casa lì (nell’Oristanese). Conosco persone che hanno perso tutto: persone anziane, ma anche giovani che avevano deciso di scommettere sulla propria terra, indebitandosi e mettendosi in gioco, per aprire aziende agricole“.
La raccolta fondi e le altre misure per aiutare la Sardegna
Partirà a breve la raccolta fondi per la Sardegna che sarà anche destinata ad opere di carattere sociale. Tra le altre, il recupero di scuole, canili, e numerose strutture pubbliche danneggiate dalle fiamme. Nel frattempo sono già in cantiere due tipi di interventi. In primis il Banco di Sardegna permetterà un liquidità immediata. Si tratta di fatto di uno scoperto di cassa, di 20.000 euro per le famiglie e 30mila per i piccoli imprenditori da poter utilizzare subito. Il primo anno sarà a tasso zero, e a conclusione di questo i clienti potranno decidere se restituire la somma o prolungare il finanziamento a 5 anni, stavolta con un tasso all’1%. In secondo luogo, il Banco darà la possibilità di richiedere finanziamenti di 30.000 euro per le famiglie e 50.000 per gli imprenditori per 10 anni. I primi due anni a tasso 0, i restanti otto con il tasso all’1%.
Il fondo autorizzato in totale arriva a 100 milioni di euro ed è diretto a tutte le categorie di persone che abbiano subito danni a causa degli incendi: clienti e non clienti del Banco di Sardegna. Basterà scaricare il modulo dal sito della banca, disponibile da lunedì 1 agosto, e compilare un’autocertificazione in cui si dichiara di aver subito danni a causa delle fiamme.
Intanto la raccolta fondi andrà avanti e si propone di raggiungere somme importanti come quelle raccolte durante il lockdown. Ancora adesso il fondo destinato agli ospedali è impiegato per acquistare macchinari, esclusivamente per strutture pubbliche.