L’incendio di qualche giorno fa – esattamente il 22 Febbraio – a Watamu ha registrato una vittima italiana: si tratta di Michela Boldrini, turista morta in Kenya, dopo essere stata ferita dalle fiamme. Non è bastata l’assistenza della struttura ospedaliera, le ustioni si sono dimostrate letali.
In vacanza con il cugino, è stato quest’ultimo a raccontare la vicenda.
Michela Boldrini morta in Kenya a causa di un incendio
L’incendio del 22 Febbraio che ha colpito il Kenya, e precisamente Watamu, ha registrato il decesso di una donna italiana, che alloggiava nel resort Barracuda Inn, che contava circa 180 ospiti nella struttura. Trasportata in ospedale subito dopo l’incendio, la turista ha dovuto fare i conti con le diverse ustioni che l’hanno portata a spegnersi.
La notizia è di stamattina ed è stata comunicata dal sito degli italiani in Kenya, il Malindikenya.net. La giovane donna ha perso la vita nell’ospedale Aga Khan di Mombasa. La sua vacanza si è dunque rivelata letale. La turista veniva da Sarnico (in provincia di Bergamo) e aveva 39 anni. Era lì con suo cugino Mattia Ghilardi – che viene dalla valtellina – che ha raccontato quanto accaduto, sempre attraverso il portale.
I due, una volta scoppiato l’incendio, invece di fuggire dal residence, si sono recati verso la camera per recuperare almeno i passaporti e alcuni oggetti, ma questa si è dimostrata essere un’idea azzardata. I due sono stati infatti colpiti dalle forti fiamme, che in poco tempo hanno causato numerosi danni. Ustioni tanto gravi da portare i due a dover essere ricoverati. A Mattia, il cugino, è andata decisamente meglio. Per la 39enne Michela Boldrini non c’è stato nulla da fare. La donna, dopo aver lottato per circa sette giorni in ospedale, non è riuscita a sopravvivere.
Il Kenya piange così la vittima che sarebbe dovuta ripartire il giorno successivo, ovvero il 23 Febbraio 2023.
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