Massacro in Indonesia dopo una partita di calcio, gli scontri tra tifosi e polizia finiscono in tragedia. Le forze dell’ordine sedano nel sangue le rivolte del pubblico di un incontro in una provincia del Giava Orientale. Si contano almeno 182 morti e 200 feriti.
Indonesia, scontri dopo una partita di calcio finiscono in massacro: almen0 182 morti
Una partita di calcio tra due squadre rivali in Indonesia finisce in un sanguinoso massacro. È successo allo stadio Kanjuruhan di Malang, città della provincia del Giava Orientale. In seguito alla sconfitta per 3 a 2 della squadra di casa, l’Arema FC, contro gli acerrimi rivali del Persebaya Surabaya, il pubblico è inferocito. Migliaia di tifosi, almeno 3mila secondo le autorità, lasciano gli spalti e invadono il campo da gioco. A quel punto sono intervenute le forze dell’ordine nel tentativo di sedare gli scontri. Il lancio dei lacrimogeni da parte della polizia crea il panico: nella fuga generale che segue, centinaia di persone vengono travolte e calpestate dalla calca. Per ora il bilancio delle vittime dei disordini è tragico: almeno 182 morti e 200 feriti.
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della loro squadra. Alcuni dei giocatori della squadra perdente sono rimasti feriti. Dopo la rissa di massa – una delle più grandi tragedie calcistiche del mondo – più di 300 persone sono state portate in ospedale.@threadreaderapp unroll— Gianluca (@Gianl1974) October 2, 2022
Le dichiarazioni dopo l’incidente, il capo della polizia: “Tutto il nostro rammarico”
Il capo della polizia provinciale Nico Afinta ha commentato in conferenza stampa il sanguinoso incidente, che ha trasformato lo stadio Kanjuruhan in un vero e proprio campo di battaglia: “Ci rammarichiamo e deploriamo per la tragedia. Avevamo suggerito che alla partita potessero partecipare solo i tifosi dell’Arema”. Afinta ha difeso le decisioni del personale di sicurezza durante i disordini, dichiarando che gli agenti hanno seguito le procedure standard: “Se i tifosi avessero seguito le regole questo incidente non sarebbe accaduto”. Le norme di sicurezza della FIFA, tuttavia, impediscono l’uso di gas e armi da fuoco per il controllo della folla: “La Federazione calcistica indonesiana potrebbe essere stata negligente nel non aver informato la polizia che le procedure di sicurezza durante una partita di calcio non sono le stesse di una manifestazione“. Secondo alcune testimonianze, inoltre, pare non fosse necessario far degenerare ulteriormente i disordini. Per alcuni membri del pubblico del match i tifosi in campo non stavano aggredendo i propri rivali, ma stavano manifestando piuttosto la loro delusione ai giocatori dell’Arema e agli arbitri mentre uscivano dal campo.