In India si sta diffondendo una nuova forma influenzale chiamata “tomato flu” (influenza del pomodoro). Una forma influenzale che sta prendendo piede soprattutto negli stati del Sud dell’India con 80 casi accertati in bambini sotto i 5 anni
Influenza del pomodoro in India: cos’è, sintomi
L’influenza del pomodoro che sta prendendo piede nel Sud dell’India è caratterizzata da bolle rosse che si trasformano in ulcere, che ricordano appunto piccoli pomodori. È stato già accertato che il virus non è collegato alla Sars-Covid-2, e i principali sintomi dati da questa influenza sono febbre moderata, scarso appetito e gola infiammata.
L’influenza è una variante dell’infezione mani-bocca-piede (l‘Hfmd, hand footand mouth disease), ma – secondo quanto riportato dall’Ani, l’agenzia di stampa indiana, gli scienziati non ne hanno ancora identificato l’esatta natura.
L’articolo sulla rivista Lancet
Secondo un articolo apparso sulla rivista scientifica britannica Lancet, però, questa influenza non sarebbe pericolosa. “La rara infezione virale è in uno stato endemico ed è considerata non pericolosa, ma a causa della terribile esperienza della pandemia di Covid-19, è auspicabile una gestione vigile per prevenire ulteriori focolai”. Diagnosticare l’influenza del pomodoro, soprattutto di questi tempi, è difficile perché i suoi sintomi sono molto simili a quelli di Covid, Chikungunya e la febbre Dengue (e gli ultimi due sono molto comuni in India durante la stagione delle piogge, e sono diffusi dalle zanzare).