Internet Explorer va in pensione e viene ufficialmente ritirato dal mercato. La notizia è stata comunicata direttamente dall’azienda. I numeri degli ultimi anni sono stati devastanti e la scelta è stata inevitabile.
Internet Explorer va in pensione: addio al browser
Internet Explorer viene ufficialmente ritirato dal mercato a partire dal 15 giugno 2022. “L’applicazione desktop IE 11 – scrive l’azienda – non sarà più supportata”. Per anni, dal lancio avvenuto il 24 agosto 1995, Explorer è stato il motore di ricerca più utilizzato. All’inizio il browser era l’unica porta di accesso a Internet perché automaticamente incluso in Windows 95.
Nel corso degli ultimi anni, è avvenuto il declino dello storico browser. Nel 2016 Chrome ha superato Internet Explorer e oggi il motore di ricerca di Microsoft arriva solo al 2% del mercato. Il nuovo leader è Chrome, con il 77% di utenti su desktop. I numeri che hanno obbligato la la Microsoft a ritirare il browser dal mercato. “Permanentemente disabilitato come parte di un futuro aggiornamento cumulativo di Windows in qualsiasi momento dopo il 15 giugno 2022″, comunica l’azienda.
Il programma sarà definitivamente disattivato tramite i vari aggiornamenti regolari di Windows, tuttavia non sarà possibile disinstallare completamente il browser, dato che ci sono funzioni come soprattutto Ie Mode di Edge che si poggiano proprio sul motore di IE11 per aprire siti e portali obsoleti. Entro il 2029, però, anche Ie Mode dovrebbe avere totalmente fine.