Italia Viva contro Calenda sul caso Santanchè: pare ci sia stata una spaccatura tra il leader di Azione e il partito di Matteo Renzi. Dalle dichiarazioni delle due parti sembra esserci una visione differente nell’approccio alla vicenda.
Italia Viva contro Calenda sul caso Santanché
Italia Viva prende le distanze dalle parole di Carlo Calenda sul caso Santanché. “C’è una profonda differenza tra essere garantisti e sostenere che comportamenti gravemente inappropriati di un membro di governo debbano essere considerati irrilevanti fino a eventuale sentenza passata in giudicato”. E ha concluso: “Alla luce di quanto accaduto oggi in Senato, la Ministra dovrebbe seriamente valutare di fare un passo indietro”, ha scritto il leader di Azione su Twitter.
L’attacco: “Se vuoi fare il giustizialista, non a nome del gruppo”
“Non ci siamo spaccati ma Paita ha detto a Calenda: se vuoi fare il giustizialista fallo pure. Ma non lo farai a nome del gruppo. Se vuoi parli in dissenso a fine seduta. Noi saremo garantisti con Fdi come Fdi non lo è stata con noi”, fanno sapere fonti di Italia Viva.
“Qui siamo a fare politica, non chiediamo le sue dimissioni come voi avete fatto con noi. Noi diciamo che ogni valutazione sul prosieguo della sua esperienza di ministra è nelle mani sue e del presidente del Consiglio, che si assume la responsabilità politica. Se c’è dell’altro tragga le necessarie conclusioni. La decisione è tutta nelle sue mani“, ha detto Enrico Borghi di Italia Viva, in Senato dopo l’informativa della ministra.